Rider, a Milano apre lo sportello comunale

Ma i sindacati disertano la presentazione: "Non ci hanno coinvolti"

SCENARIO I rider chiedono diritti e tutele in un settore segnato da una giungla di contratti È in corso una discussione davanti al neoministro del Lavoro Luigi Di Maio per dare regole al settore

SCENARIO I rider chiedono diritti e tutele in un settore segnato da una giungla di contratti È in corso una discussione davanti al neoministro del Lavoro Luigi Di Maio per dare regole al settore

Milano, 18 luglio 2018 - Uno sportello «dedicato all’ascolto, alla formazione e alla consulenza sui temi della sicurezza stradale e dei diritti del lavoro», rivolto ai rider delle piattaforme di food delivery. Un’iniziativa del Comune di Milano, «la prima di questo genere in Italia», che l’assessore alle Politiche per il lavoro Cristina Tajani presenterà oggi, alle 11, negli spazi del Centro comunale per l’impiego e la formazione di viale D’Annunzio 15, a pochi passi dalla Darsena. Seguirà, alle 12, il primo incontro del tavolo tra Comune, piattaforme, sindacati, rappresentanti dei rider e associazioni di categoria, con al centro un settore segnato da una giungla di contratti e dalle proteste dei lavoratori per ottenere «diritti e tutele». Lo sportello fornirà assistenza e consulenza gratuita ai fattorini su due ruote, aggiungendosi a quelli già aperti dai sindacati che lamentano «un’invasione di campo» e scarsa condivisione.

Per questo Cgil e Uil non parteciperanno alla presentazione dello sportello, mentre si siederanno al tavolo convocato un’ora dopo sul tema dei rider. «Avevamo avanzato la proposta di uno sportello che facesse rete con i nostri - spiega il segretario generale della Cgil di Milano Massimo Bonini - ma il Comune ha deciso di andare avanti per la sua strada, decidendo di fare consulenza su una materia sindacale. Va bene avere più sportelli sul territorio - prosegue - ma le iniziative devono essere condivise. Su un tema delicato come questo è meglio andare tutti insieme». Sulla stessa linea il segretario generale della Uil Milano e Lombardia Danilo Margaritella. «Parteciperemo al tavolo ma non alla presentazione dello sportello - sottolinea - perché il sindacato non è stato coinvolto». La Uil, tra l’altro, domani lancerà durante il convegno “Chiamateci fattorini” una serie di proposte per le tutele ai lavoratori della cosiddetta gig economy, come ad esempio «costruire una rete tra le città interessate, con il coinvolgimento delle piattaforme in attesa di definizione del tema contrattuale e legislativo» sul tavolo del neoministro del Lavoro Luigi Di Maio.

«I Rider devono essere inquadrati nel contratto della logistica, per uscire dal sommerso delle nuove schiavitù della gig economy», spiega il sindacato di base Usb-Riders, che oggi sarà presente al tavolo con l’assessore Tajani. «I rider avere un contratto collettivo nazionale di lavoro - prosegue - avere la certezza di un minimo salario orario, un orario di lavoro, una retribuzione certa, la previdenza e l’assicurazione come ogni lavoratore».

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