“Ride’’ fracassone, i residenti minacciano cause

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Non vogliono rivivere l’incubo delle ultime due estati e chiedono che il Ride Milano di via Valenza non riproponga la discoteca a cielo aperto del 2020 e 2021 e chiedono al Comune di fare i debiti controlli. I residenti del quartiere con le case più a ridosso del maxi-spazio a pochi passi da Porta Genova ieri hanno partecato alla commissione Affari Istituzionali-Ambiente di Palazzo Marino per illustrare la loro posizione. Marco Introvini, portavoce dei residenti, è netto: "Non siamo più disposti a tollerare una discoteca all’aperto che trasmetta musica a volume elevatissimo in una zona residenziale. Se si dovesse riaccadere una situazione come quella delle ultime due estati, abbiamo intenzione di procedere con un’azione civile e penale nei confronti del sindaco e del Comune. Speriamo, invece, che le nostre richieste ricevano adeguato ascolto".

Alberto Cossu, amministratore delegato di Ride, prova a tranquillizzare i residenti: "Il nostro progetto non vuole arrecare disturbo ai residenti del quartiere e mi scuso con loro per quanto avvenuto in passato. Ricordo però che, quando l’abbiamo presa in gestione, l’area versava in una situazione di degrado allucinante. Dallo scorso 31 ottobre lo spazio è chiuso. Ci sono stati solo singoli eventi: a gennaio e febbraio qualche sfilata di moda, a marzo la presentazione di Pechino Express. E attualmente c’è la mostra The Art of The Brick, che durerà fino ad agosto e attira soprattutto le famiglie, non alimenta la movida". Ma a giugno cosa succederà? "Nel 2020 avevamo montato un palco troppo grande, ma ora l’abbiamo levato. A giugno ci saranno eventi privati per il Salone del Mobile. E a settembre, dopo la chiusura della mostra sul Lego, lo spazio sarà utilizzato solo per sfilate di moda e convention".

M.Min.

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