di Roberta Rampini
Graduale ritorno alla normalità negli ospedali dell’Asst Rhodense. Superata l’emergenza sanitaria, chiusi i reparti di Garbagnate Milanese e Rho dedicati alla cura dei pazienti Covid, sono stati riaperti gli ambulatori per esami e visite mediche, in piena osservanza delle regole di tutela e sicurezza sia dei pazienti che degli operatori sanitari. Resta il semaforo rosso in tutti i presidi ospedalieri per accompagnatori e parenti, dal pronto soccorso ai reparti, "ricordiamo ai cittadini che gli accompagnatori non possono entrare in ospedale tranne in casi di assoluta necessità e non sono permesse le visite ai degenti ad eccezione di situazioni particolari e solo con autorizzazione del direttore del reparto", precisano dalla direzione dell’Asst. Perché se è vero che i reparti di degenza e sorveglianza Covid sono stati chiusi è altrettanto vero che il livello di sicurezza deve restare ancora alto.
"Il virus non è ancora stato debellato quindi non si può e non si deve abbassare la guardia - dichiara il direttore generale, Ida Ramponi - all’interno degli ospedali manteniamo ancora due percorsi, pulito e Covid". Da marzo a maggio 2020 sono stati circa 1200 i pazienti ricoverati e curati per Covid negli ospedali dell’Asst Rhodense, molti sono arrivati anche da fuori provincia. Per i dimessi guariti ma anche per chi ha avuto il Covid ma non è stato ricoverato, l’azienda ospedaliera ha avviato gli ambulatori per il follow up. "Sono ancora poche le informazioni che abbiamo sui postumi organico-psicologici della malattia e sugli esiti a medio e lungo termine - spiegano - Molti dei pazienti ricoverati fanno già parte della popolazione a vario titolo seguita presso gli ambulatori o reparti, altri dovranno essere presi in carico in relazione ai nuovi bisogni assistenziali. La polmonite che si presenta nella fase acuta puà avere complicanze di tipo cardio-vascolare, gastro-enterologiche, renali e psicologiche. Siccome il 57 % dei pazienti Covid è stato in medicina interna è necessario un ambulatorio di follow up per il monitoraggio". L’Asst Rhodense ne ha aperti tre: al Pot di Bollate l’ambulatorio è al quarto piano all’interno dell Patologia Vascolare, a Garbagnate Milanese presso il Poliambulatorio, è aperto due giorni a settimana. Questo ambulatorio si aggiunge a quello aperto a giugno nel reparto di pneumologia. "Dopo l’infezione i polmoni sono a rischio per almeno 12 mesi – spiega il direttore della Pneumologia Francesco Bini - Un ambulatorio dedicato è indispensabile al fine di prendere in carico questi pazienti per una gestione adeguata della complicanza principale respiratoria con trattamenti farmacologici specifici".
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