A Rho la prima piazza d'Italia intitolata a Enzo Jannacci. E ora il teatro

Realizzata davanti al De Silva, che sarà inaugurato a ottobre: accoglierà eventi e concerti all’aperto

Il primo cittadino Andrea Orlandi con Pietro Romano (ex sindaco che ha voluto questa intit

Il primo cittadino Andrea Orlandi con Pietro Romano (ex sindaco che ha voluto questa intit

Rho, 16 maggio 2022 - ​Prima piazza d’Italia intitolata a Enzo Jannacci, è stata inaugurata sabato sera da due sindaci, Andrea Orlandi (in carica) e Pietro Romano (ex sindaco che ha voluto questa intitolazione) e dal figlio dell’artista Paolo (Jannacci) a Rho. Realizzata davanti al nuovo teatro civico Roberto De Silva, la piazza è un luogo che prima non c’era e che sarà destinato all’arte, alla cultura, alla musica, accoglierà eventi e concerti all’aperto. Il tassello finale di un progetto di rigenerazione urbana che ha cambiato il volto dell’area compresa tra corso Europa, via Dante e via Castelli Fiorenza. È stato l’ex sindaco Romano a proporre l’intitolazione della piazza al grande Jannacci, scomparso il 29 marzo 2013, non solo perché fan dell’artista ma anche perché in quel luogo sorgeva l’edificio che ospitava la Mensa del Povero gestita dalla Caritas, demolita e ricollocata nel 2021 in una sede nuova.

Jannacci era l’artista degli ultimi e nessuno meglio di lui poteva meritare questa piazza essenziale negli arredi ma elegante come il teatro nel quale si specchia. "Abbiamo voluto questa piazza non solo come “ingresso” al teatro ma anche come luogo di cultura - dichiara il sindaco Orlandi - è stata una serata che ci ricorderemo per molto tempo, la prima di una serie di appuntamenti che stiamo organizzando per i mesi estivi in piazza Jannacci. Anche i lavori del teatro sono conclusi, oggi andremo dal notaio per firmare la costituzione della Fondazione che dovrà gestire il teatro e in ottobre ci sarà l’inaugurazione non con un semplice taglio del nastro ma con eventi che dureranno molti giorni per dare la possibilità a tutti i rhodensi di godere del nuovo teatro civico voluto e realizzato da Diana Bracco dove una volta sorgeva l’azienda di profumi". Dopo lo scoprimento della targa con la scritta "piazza Enzo Jannacci", il figlio Paolo (voce e piano) ha ringraziato la città con un concerto sulle note delle canzoni più belle del padre, insieme a Daniele Moretto, tromba e flicorno, Stefano Bagnoli, batteria e Marco Ricci, basso elettrico. Il brano "El portava i scarp de tennis" che racconta di un senzatetto, ha concluso una serata evocando proprio il senso di quel luogo e la grande umanità del cantautore milanese.

 

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