Giallo di Rho, le trecce della parrucca strette al collo: l'ombra del delitto

Identificata la giovane trovata senza vita a Mazzo: è una nigeriana di 25 anni

Il ritrovamento del cadavere

Il ritrovamento del cadavere

Rho (Milano), 14 maggio 2021 - L’ultima telefonata con l’amica con cui condivideva l’appartamento a Novara risale al 3 maggio. In quell’occasione aveva detto che si trovava a Rho per comprare una borsa. Gli altri tentativi di mettersi in contatto con lei erano andati a vuoto, per questo il 7 maggio l’amica aveva denunciato la scomparsa. Mercoledì pomeriggio il ritrovamento del suo corpo a Mazzo di Rho, hinterland milanese. Si chiamava Tunde Blessing la nigeriana di 25 anni trovata senza vita tra i cespugli di una zona di campagna dove si prostituiva. Il cadavere, scoperto da una passante che portava a spasso il cane, era lì da diversi giorni tra i cespugli, come conferma lo stato di decomposizione. Era vestita. Aveva le lunghe trecce della parrucca che era solita indossare annodate al collo. Nessun segno di violenza. Le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, coordinate dal pm di Milano Grazia Colacicco, non escludono che la donna possa essere stata soffocata ma al vaglio c’è anche l’ipotesi di un suicidio davvero insolito. La pista del soffocamento è stata avanzata dal medico legale al termine della prima ispezione cadaverica, che collocherebbe il decesso ad una decina di giorni fà. Per avere elementi più precisi e certezza che si tratti di un omicidio, bisognerà attendere l’autopsia che verrà eseguita nelle prossime ore presso l’istituto di Medicina Legale di Milano. Accanto al cadavere della prostituta è stata trovata la sua borsetta, forse quella che aveva acquistato poco prima di morire. All’interno c’era la tessera sanitaria dalla quale i carabinieri sono risaliti all’identità e alla denuncia di scomparsa. Sparito invece il telefono sul quale sono in corso indagini. Mercoledì sera e anche ieri mattina i carabinieri hanno perquisito la casa della vittima a Novara, acquisito i filmati delle telecamere della zona, ascoltato conoscenti, possibili testimoni tra cui altre prostitute nigeriane che lavorano sulle strade poco distanti dal luogo del ritrovamento del cadavere. Cosa ha fatto Tunde dopo quell’ultima telefonata all’amica? È morta subito o dopo qualche giorno? E se fosse confermato l’omicidio chi ha stretto le trecce attorno al collo della nigeriana? Forse la 25enne, arrivata in Italia nel 2017, era stanca di quella vita e voleva lasciare la strada, ma chi la sfruttava non era d’accordo.

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