Milano, donato respiratore neonatale d'avanguardia all'ospedale Buzzi

Grazie alla fondazione Asm, l'ospedale è stato dotato di un nuovo strumenti per i prematuri

Aula Magna ospedale Buzzi consegna respiratore

Aula Magna ospedale Buzzi consegna respiratore

Un respiratore di elevata tecnologia per supportare il neonato prematuro in modo non invasivo è il dono della fondazione ASM, associazione per la salute dell'infanzia all'ospedale Buzzi.  La consegna si è svolta all’aula Magna dell’ospedale alla presenza del Presidente Attilio Fontana, del direttore generale e del direttore di pediatria dell’ASST Fatebenefratelli – Sacco Alessandro Visconti e Gianluca Lista, direttore neonatologia, patologia e terapia neonatale e della presidente ASM Onlus Marinella Di Capua. L'aiuto economico da parte dei privati è indispensabile per riuscire a contribuire con tecnologie avanzate dando, così, un supporto al servizio sanitario pubblico

Lo sviluppo di nuove tecniche respiratorie non invasive, più efficaci di una CPAP nasale costituisce un opportuno trattamento del neonato. L'associazione ASM, che da oltre 40 anni si occupa di fare prevenzione, promuovere la ricerca scientifica e migliorare la cura di patologie neonatali oltre ad incoraggiare, giovani studiosi impegnati in progetti di ricerca innovativi riguardanti le cause, la diagnosi e la terapia delle malattie congenite ha voluto donare con i fondi raccolti dalla campagna ‘Diamo respiro alla vita dei neonati prematuri’, il respiratore per implementare il parco tecnologico del reparto di pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli - Sacco di Milano.

"La donazione da parte di ASM Onlus testimonia quanto sia fondamentale il Terzo Settore, pilastro del welfare lombardo” ha dichiarato il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. "Questo apparecchio - ha spiegato la presidente Marinella Di Capua - è dotato di una tecnologia molto avanzata, è in linea con l’assistenza all’avanguardia che vogliamo contribuire ad assicurare ai neonati prematuri ed ultraprematuri non ancora in grado di respirare autonomamente ed ai loro genitori, che potranno avere una più concreta speranza di vedere i loro piccoli sopravvivere, e provare infine quella gioia che ogni nascita dovrebbe portare sempre con sé”.

"Grazie a questo respiratore – dichiara  Gianluca Lista, Direttore neonatologia, patologia e terapia neonatale - che lavora in modo sincronizzato con il respiro del paziente perché percepisce lo sforzo e lo aiuta senza contrastarlo e quindi senza danneggiarlo, cosa molto importante per i polmoni dei neonati prematuri. L’ospedale Buzzi è una realtà non solo pediatrica ma anche materno neonatale riconosciuto in tutto il mondo dove, grazie al grande lavoro di squadra si collabora con tutti i reparti dall’ostetricia, ai cardiologi, ai chirurghi, ai radiologi, ai neurologi e ai genetisti con una TIN di grande valore e punto di riferimento”.  

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