Covid, rientro al lavoro dopo lo smart working: ecco 7 regole per non correre rischi

Dove si annida il pericolo di contagio in ufficio e come evitare comportamenti a rischio

regole rientro al lavoro dopo smart working

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Milano, 1 ottobre 2021 - Nel giorno in cui il ministro Renato Brunetta emana il decreto che prevede lo stop allo smart working per tutti gli statali e il rientro in sede entro il 30 ottobre, il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano mette in guardia rispetto al rischio di sottovalutare il pericolo di contagio sul posto di lavoro. Il ritorno in presenza secondo il virologo "è un passaggio necessario e lo si può fare con la giusta responsabilità, mantenendo quel nuovo galateo che forse ci siamo un po' dimenticati". 

Ed ecco alcune regole di comportamento suggerite da Pregliasco:

  1. Mantenere sempre il distanziamento rispetto ai colleghi
  2. Indossare sempre correttamente la mascherina sul viso (coprendo bene bocca e naso) anche quando si è seduti alla propria scrivania
  3. Se si prende il caffè alla macchinetta prestare la massima attenzione. "Facciamolo, ma distanti almeno un metro. Abbassiamo la mascherina solo il tempo necessario per bere il caffè e cerchiamo magari uno spazio all'aperto o comunque distanziati", raccomanda il virologo
  4. Disinfettarsi le mani prima di toccare la tastiera
  5.  Attenzione alla disinfezione del posto di lavoro, alla pulizia della tastiera e del mouse che, così come il telefono, sono elementi di rischio in caso di uso promiscuo
  6. Massima cautela "negli spazi di uso comune, nella gestione del bagno, delle maniglie. "Ma insomma sono cose - osserva Pregliasco - che abbiamo imparato"
  7.  "Niente abbracci tra colleghi", anche se non ci si vede da prima della pandemia. Per il rientro in ufficio la parola d'ordine deve essere "attenzione"
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