La zona di Corso Como torna a essere al centro di episodi di violenza

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano Milano - Ancora movida violenta, ancora nella centralissima corso Como. Lì, nel luogo finito da tempo sotto i riflettori, per lo sballo malato a base di droga e per lo spaccio che prolifera ad ogni ora, ieri notte è arrivata alla polizia l’ennesima segnalazione, stavolta da parte di residenti che avevano sentiro una esplosione d’arma da fuoco. Le Volanti, arrivate sul posto alle 5 circa, non hanno trovato persone, ma a terra bossoli di proiettili caricati a salve. Una manciata di minuti dopo al centralino della questura una seconda segnalazione di spari, sempre da parte di residen in zona. Intanto alle 5.30 due cittadini senegalesi di 27 e 28 anni venivano soccorsi dal 118 e trasportati in codice verde e giallo al Pronto Soccorso del Fatebenefratelli con alcune schegge, cortrispondenti ai pallini, conficcate nelle gambe. Dalle prime ricostruzioni effettuate dai poliziotti della squadra Mobile pare che l’episodio sia da inquadrare all’interno di una precedente rissa avvenuta tra cittadini senegalesi, alcuni dei quali, avrebbero sparato, con una pistola caricata a pallini di gomma, indirizzata nei confronti dei nordafricani. Questi ultimi, infine, come reazione avrebbero sparato ai primi per vendicarsi usando una scacciacani modificata. Alla base della lite ci sarebbero motivi legati a un regolamento di conti sullo spaccio di cocaina. Gli agenti della Mobile hanno notificato al pm di turno Enrico Pavone la relazione con tutti gli elementi che hanno permesso di identificare e aarrestare i due senegalesi per il reato di rissa. A casa di uno dei due sono stati ritrovati anche proiettili caricati a salve come quelli trovati sulla scena dell’aggressione da parte dell Volanti.

Cronaca

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Milano -&nbsp;Ancora movida violenta, ancora nella centralissima corso Como. Lì, nel luogo finito da tempo sotto i riflettori, per lo sballo malato a base di droga e per lo spaccio che prolifera ad ogni ora, ieri notte è arrivata alla polizia l’ennesima segnalazione, stavolta da parte di residenti che avevano sentiro una esplosione d’arma da fuoco. Le Volanti, arrivate sul posto alle 5 circa, non hanno trovato persone, ma a terra bossoli di proiettili caricati a salve. Una manciata di minuti dopo al centralino della questura una seconda segnalazione di spari, sempre da parte di residen in zona. 
Intanto alle 5.30 due cittadini senegalesi di 27 e 28 anni venivano soccorsi dal 118 e trasportati in codice verde e giallo al Pronto Soccorso del Fatebenefratelli con alcune schegge, cortrispondenti ai pallini, conficcate nelle gambe. Dalle prime ricostruzioni effettuate dai poliziotti della squadra Mobile pare che l’episodio sia da inquadrare all’interno di una precedente rissa avvenuta tra cittadini senegalesi, alcuni dei quali, avrebbero sparato, con una pistola caricata a pallini di gomma, indirizzata nei confronti dei nordafricani. 
Questi ultimi, infine, come reazione avrebbero sparato ai primi per vendicarsi usando una scacciacani modificata. Alla base della lite ci sarebbero motivi legati a un regolamento di conti sullo spaccio di cocaina. Gli agenti della Mobile hanno notificato al pm di turno Enrico Pavone la relazione con tutti gli elementi che hanno permesso di identificare e aarrestare i due senegalesi per il reato di rissa. A casa di uno dei due sono stati ritrovati anche proiettili caricati a salve come quelli trovati sulla scena dell’aggressione da parte dell Volanti. 
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Regolamento di conti con sparatoria a Milano. Due senegalesi finiscono in cella

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