Milano, richiedenti asilo: un mese per il registro

Questo l’obiettivo. Delibera sperimentale per non passare dal Consiglio

Il decreto Salvini ha cambiato le regole dell’accoglienza

Il decreto Salvini ha cambiato le regole dell’accoglienza

Milano, 16 febbraio 2019 - L'obiettivo è fare il più in fretta possibile: «Vorremmo approvarlo entro un mese» fa sapere Pierfrancresco Majorino, assessore comunale alle Politiche sociali. Il riferimento è al registro dei richiedenti asilo annunciato giovedì dallo stesso Majorino insieme a Roberta Cocco, assessore comunale ai Servizi Civici. Quel registro dovrà compensare quanti sono titolari di un permesso di soggiorno per richiesta di asilo del venir meno del diritto ad iscriversi all’anagrafe di un determinato Comune, diritto di fatto pregiudicato dal decreto Sicurezza firmato da Matteo Salvini, ministro dell’Interno e segretario federale della Lega.

Perché l’obiettivo di fare in fretta possa essere centrato c’è da evitare il passaggio del provvedimento in Consiglio comunale. L’aula di Palazzo Marino attualmente è impegnata nella discussione del Piano di Governo del Territorio (Pgt) e una volta approvato il documento di pianificazione urbanistica dovrà discutere e approvare il Bilancio. Tradotto: di carne al fuoco ce n’è. E non si tratta di due provvedimenti di rapida approvazione. Da qui lo scoglio. Che non è tanto politico, visto che nella seduta di commissione di giovedì diversi consiglieri comunali di maggioranza hanno suggerito a Majorino e Cocco di non passare dal Consiglio proprio per poter aprire in tempi brevi il nuovo registro. Dello stesso avviso il sindaco Giuseppe Sala. Ovvia, invece, la contrarietà delle forze di opposizione.

Il nodo, invece, è soprattutto tecnico. I dirigenti dell’Anagrafe sottolineano infatti che il registro non può non essere approvato in Consiglio comunale. Per l’esattezza, l’aula di Palazzo Marino non può non approvare un regolamento che vada a disciplinare le modalità di utilizzo e gli ambiti del registro stesso. Da qui il ritorno al problema di partenza: difficile fare in fretta quando ci sono di mezzo il Pgt, il Bilancio e, sul tema dei richiedenti asilo, la prevedibile ostruzione del centrodestra. La soluzione potrebbe consistere in un registro che abbia carattere sperimentale perché il carattere sperimentale della misura può evitare che si passi dal Consiglio. Una soluzione sulla quale la Giunta sta ragionando. Lo ha fatto sapere ieri Majorino e lo ha fatto capire già giovedì il sindaco, che ha fatto riferimento esplicito ad «una delibera sperimentale» proprio per ovviare ad un passaggio dal Consiglio che «dilaterebbe i tempi».

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