"Regione in campo per l’edilizia ma servono misure nazionali"

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MILANO

La Regione Lombardia "è accanto alle imprese del settore costruzioni, in difficoltà a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e della carenza di approvvigionamenti. Occorrono interventi di portata nazionale". È il messaggio che l’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, ha rivolto all’associazione dei costruttori Ance Lombardia e ai sindacati, che nei giorni scorsi hanno scritto una lettera al governatore Fontana e agli assessori Terzi, Guidesi e Cattaneo.

Esprimevano preoccupazione sul costo dell’energia e delle materie prime alle stelle, che stanno portando "alla chiusura degli impianti e delle attività dei cantieri" spegnendo la ripresa del settore innescata dal superbonus. "Stiamo lavorando da tempo, a livello nazionale, per fare in modo che le criticità si traducano in efficaci azioni di mitigazione – ha proseguito Terzi –. Il tema ovviamente non riguarda solo la Lombardia e dunque servono misure di respiro nazionale". La Regione "continua a sostenere il settore attraverso il piano di investimenti pubblici voluto dal presidente Attilio Fontana. Dal 2020 sono stati immessi nell’economia lombarda 3,6 miliardi di euro, di cui 2 miliardi per il comparto infrastrutturale. Pochi giorni fa abbiamo infatti stanziato altri 128 milioni di euro per realizzare oltre 100 nuove opere pubbliche". Terzi interviene, infine, su un altro tema al centro della lettera. "Come Regione abbiamo anche provveduto recentemente ad aggiornare il prezzario dei lavori pubblici".

A.G.

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