Flop del reddito di cittadinanza: "Sussidi, ora qualcosa va cambiato"

L’assessore regionale al Lavoro Melania Rizzoli: "Misura progettata male, rifacciamola"

Melania Rizzoli

Melania Rizzoli

Milano, 13 gennaio 2021 - I numeri impietosi emersi sul reddito di cittadinanza aprono la strada a tanti interrogativi. A Milano, solo lo 0,6% di coloro che percepiscono il sussidio partecipa a un puc, progetto utile per la collettività. E la situazione a livello regionale non è migliore. Come mai? Possibile che tanti risultino “non idonei“?

L’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Milano fa sapere che "in certi casi il diritto al reddito di cittadinanza è scaduto o è in scadenza. Qualcuno si è detto non disponibile per motivi di salute. Altri, invece, nel frattempo hanno trovato un lavoro". L’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli fornisce intanto numeri aggiornati a fine novembre: 87.170 sono i nuclei beneficiari (escluse le Pensioni di cittadinanza) in Lombardia, con 191.784 persone coinvolte. A seconda del profilo del percettore l’Anpal (Agenzia nazionale politiche attive lavoro) invia una parte dei nominativi alle Regioni per la successiva convocazione da parte dei Centri per l’impiego e un’altra parte ai Comuni per le politiche di inclusione (tra cui i puc). Ma anche nei Centri per l’impiego pare che le pratiche vadano a rilento.

Come mai? "Le procedure di convocazione dei percettori di reddito di cittadinanza sono state sospese da metà marzo a metà luglio a causa della pandemia. Le attività sono riprese a settembre", chiariscono dall’assessorato, fornendo i numeri: le persone individuate per i colloqui con i Centri per l’Impiego sono 92.619; i convocati 38.850, gli esonerati o trasferiti alle politiche sociali dei Comuni 12.828. Ancora da convocare: 40.941. Decaduti (con comunicazione Inps): 23.626. " Anche la non significativa diffusione dei puc e della relativa adesione dei beneficiari rispecchia le difficoltà organizzative del 2020". Finora si contano 22.297 contratti di lavoro, di cui 4.237 a tempo indeterminato e apprendistato. Quanto alla riorganizzazione, attesa, dei Centri per l’impiego, "Regione Lombardia ha a disposizione 117 milioni di euro per interventi, come la costituzione degli osservatori e le sedi. Parallelamente ha avviato i concorsi per oltre 1000 dipendenti. E nei prossimi giorni potranno entrare in servizio 49 funzionari informatici". L’assessore Rizzoli non risparmia l’affondo: "Credo che il reddito di cittadinanza sconti un grosso difetto di progettazione. Potremmo quasi parlare di un “peccato originale“. La misura nasce in maniera ambigua cercando di coniugare senza successo politiche sociali e politiche attive del lavoro. Ripartiamo da quello che ha funzionato, senza polemiche, ma con la certezza che qualcosa va cambiato".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro