Re Giorgio sfila in smart-working

La passerella di Armani si potrà godere comodamente da casa guardando la tv: l’evento sabato alle 21,30

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Si alza il sipario sulla settimana più glamour dell’anno. E buona fortuna per la prova generale di una ripartenza ancora più virtuale che reale. Sono pochi gli stilisti che hanno deciso di lanciarsi con defilè in presenza. La fashion week digitale di luglio ha dato buoni risultati, ma manca lo spettacolo, l’evento, il "fenomeno" moda, senza il quale le passerelle sembrano brillare di meno. Milano vive di eventi, il glamour è anche questo. Un grande rientro è quello della maison Valentino con il suo creativo Pierpaolo Piccioli, che sposta la sfilata sotto la Madonnina dopo molti anni di defilè rigorosamente sotto la Tour Eiffel e già questo vale tutti i riflettori puntati. "Parigi è la città che da sempre ha ospitato i nostri show e che rappresenta il dna Valentino. La situazione attuale che stiamo vivendo ci ha forzato a prendere una decisione inusuale. Credo che, in questo periodo storico, sia di fondamentale importanza rimanere concentrati sul lavoro da compiere", ha spieagto il direttore creativo. "È stimolante poter pensare a nuove idee, e questo è il tempo in cui le idee possono crescere e diffondersi. Milano è una nuova opportunità, un grande progetto che sto sviluppando con i miei team, sul concetto di identity". Un altro grande della moda, Re Giorgio Armani ha deciso per una sfilata davvero "democratica" e in un certo senso anche in "smart working", perché ce la si potrà gustare comodamente dal divano se non dalla scrivania di casa mettendosi davanti alla tv: appuntamento a sabato sera su La7 alle 21.30. Sarà un successo, ne siamo certi. E allora via allo show in città: 64 sfilate, di cui 23 in presenza e 41 in forma digitale, 39 sfilate donna, 4 uomo, 19 co-ed, 61 presentazioni di cui 24 digitali e 37 in presenza, 12 presentazioni su appuntamento e 22 eventi per un totale di 159 appuntamenti in calendario. In forma fisica Blumarine con la direzione creativa di Nicola Brognano, Dolce&Gabbana e Francesca Liberatore, mentre Shuting Qiu, Emilio Pucci, Elisabetta Franchi e Andrea Pompilio in forma digitale. Molte le presentazioni che arricchiscono il calendario, tra cui il 55mo anniversario dalla nascita del brand Laura Biagiotti che verrà celebrato con un video inedito; il lancio, attraverso un cortometraggio, delle capsule collection che Emilio Pucci ha realizzato in collaborazione con il designer giapponese Tomo Koizumi, co-vincitore del premio LVMH 2020. Interessante anche la presentazione co-ed dei creativi Fiona Sinha e Aleksandar Stanic, con la loro inedita lettura dei codici stilistici di Trussardi per Archive+Now e la presentazione della prima collezione gioiello di Bikkembergs. "Il ritorno a Milano di importanti maison, insieme al positivo mix tra eventi in presenza ed eventi online, indica la voglia di ripartenza e la fiducia che sta permeando la città e l’intero settore del made in Italy in questo momento di grande ripensamento dei nostri stili di vita. Milano sta mostrando di poter riaffermare il suo ruolo di guida nel panorama internazionale del fashion, puntando con ancora più convinzione su sostenibilità e qualità", ha detto l’Assessora alle Attività produttive, Moda e Design Cristina Tajani.

Anna Giorgi

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