Certosa-Garegnano, bivacchi e musica alta: "Qui di notte non si dorme"

La denuncia del comitato

Giovani radunati per un rave party improvvisato

Giovani radunati per un rave party improvvisato

Milano, 23 ottobre 2018 - C'è la cascina Torchiera, di proprietà del Comune, occupata da anni dal collettivo omonimo di fronte al cimitero Maggiore. Un’altra palazzina privata «invasa da disperati» all’imbocco con via Sapri, a pochi metri di distanza. Poi «la ex Italmondo di via Brunetti, meta di rave party abusivi» e «il sottoponte del cavalcavia del Ghisallo preso d’assalto ogni weekend da centinaia di persone, famiglie asiatiche che lì sotto trascorrono la domenica tra barbecue e musica. E i penalizzati siamo noi: i residenti». Lo dice senza mezzi termini Loredana Ponzoni, presidente dell’associazione Cittadini di Certosa Garegnano, quartiere della periferia nord ovest tra il cavalcavia del Ghisallo e il Musocco.

Com’è convivere con occupazioni, feste abusive, assembramenti e bivacchi?

«Non sappiamo mai cosa aspettarci. Ai primi di settembre, per dirne una, abbiamo subìto tre giorni che definisco micidiali di feste continue alla cascina Torchiera. Il mio telefono bolliva, tanti abitanti mi segnalavano di non poter chiudere occhio la notte a causa dei rumori. L’ultimo giorno siamo riusciti a far intervenire le forze dell’ordine che hanno vietato il protrarsi degli eventi oltre la mezzanotte. Teniamo gli occhi aperti pure sulla ex Italmondo di via Brunetti che facilmente diventa teatro di rave party non autorizzati. Non ci sono neppure i servizi igienici, quindi il quartiere si trasforma in toilette a cielo aperto».

Il mega rave party organizzato in via Polidoro da Caravaggio, tra sabato e domenica, ha creato disagi pure nel vostro quartiere?

«Siamo a poca distanza da quella via, ci separa solo il cavalcavia del Ghisallo. Naturale che ci siano state ripercussioni».

Cosa chiedete alle istituzioni?

«Maggiore attenzione. L’ultimo grosso intervento è stato lo scorso anno, per liberare la palazzina occupata in via Gadames 9 (quella in cui un gruppo di antagonisti aveva esposto una madonnina imbavagliata, ndr). Restano tutti gli altri problemi, come quello della cascina Torchiera occupata e di una palazzina privata meta di bivacchi in via Sapri. Mi piacerebbe che ci fosse una legge per gli stabili dismessi: dopo 6 mesi di inutilizzo bisognerebbe ristrutturarli o abbatterli. E poi vorrei più controlli. Ogni domenica c’è una barriera di auto in via Triboniano mentre centinaia di famiglie asiatiche “festeggiano” a due passi, nello spiazzo sotto il cavalcavia del Ghisallo. E nessuno interviene».

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro