Milano, 12 aprile - E' stato denunciato per manifestazione non preavvisata il rapper Neima Ezza (nome d’arte di Amine Ezzaroui), dopo i disordini avvenuti sabato pomeriggio in via Micene, zona San Siro, dove si erano radunati circa 300 giovanissimi per le riprese di un video del rapper. I ragazzi, tra i 16 e i 20 anni, all'arrivo della polizia, anziché disperdersi hanno dato vita a una guerriglia con lanci di pietre, bastoni e bottiglie. Sono al vaglio degli investigatori le riprese di quanto avvenuto per ricostruire la dinamica dell'aggressione. Oggi pomeriggio gli agenti della Digos e della Squadra Mobile hanno convocato il giovane rapper in Questura e gli hanno notificato una elezione di domicilio denunciandolo all'autorità giudiziaria per essersi reso promotore, in luogo pubblico, di un raduno di centinaia di persone senza averne dato preventivamente avviso al questore.
Ma facciamo un passo indietro. Sabato pomeriggio polizia e carabinieri intervengono in via Micene dopo la segnalazione di un assembramento di giovanissimi che ballano e cantano, salendo anche sul tetto delle auto in sosta, mentre vengono effettuate le riprese di un video musicale. Alla vista delle forze dell'ordine i ragazzi primna si disperdono in direzione di piazzale Selinunte, poi il gruppo si ricompatta e fronteggia per una ventina di minuti agenti e militari dell'Arma con una sassaiola e con il lancio di bastoni e bottiglie. La guerriglia è terminata solo dopo il lancio di un lacrimogeno da parte della polizia. Riportata la situazione alla calma, la questura di Milano ha mantenuto un presidio di agenti nella zona sino al completo ripristino dell'ordine.
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