Rapine orologi di lusso a Milano: la base della banda nel fortino di via Cavezzali

In manette quattro algerini, nel loro covo gli agenti hanno recuperato il Patek Philippe da 20mila euro rubato a luglio in via Hoepli. I quattro sono ritenuti autori del furto di un Richard Mille da 200mila euro il 5 giugno in via Manzoni

Milano, 20 settembre 2022 - La base operativa era in via Cavezzali 11, lo stabile a due passi da via Padova già sgomberato qualche anno fa perché invaso da inquilini abusivi. Lì gli agenti del commissariato Centro hanno trovato e arrestato tre dei quattro algerini di 20, 21, 22 e 24 anni (il ventunenne era già in cella), considerati componenti di una batteria specializzata in rapine di orologi di lusso. Secondo gli accertamenti investigativi, i quattro sarebbero entrati in azione il 5 giugno in via Manzoni per aggredire un turista uzbeko e derubarlo di un Richard Mille da 200mila euro.

Due di loro, inoltre, sarebbero anche i responsabili del raid del 6 luglio in Galleria Passerella: in quel caso, un turista iraniano era stato depredato di un Hublot da 6mila euro. Martedì scorso, a valle delle indagini coordinate dal pm Andrea Fraioli, i poliziotti dell'Investigativa del commissariato si sono presentati in via Cavezzali per eseguire l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Chiara Valori e hanno bloccato il ventiduenne e il ventiquattrenne; il ventunenne era già detenuto a San Vittore per altri reati. In quel contesto, è stato controllato anche un ventenne, riconosciuto dagli agenti come il probabile autore di un colpo avvenuto due giorni prima in via Hoepli; in effetti, è emerso che il giovane, scarcerato poche ore prima da Bollate, era subito entrato in azione per rapinare un quarantaseienne cinese di un Patek Philippe da 20mila euro. Di conseguenza, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto su mandato del pm Leonardo Lesti. Nel corso delle perquisizioni, gli investigatori hanno ritrovato il Patek nello zaino di una trentaduenne marocchina, indagata per ricettazione, altra refurtiva e 4mila euro in contanti.

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