Milano, preso il rapinatore seriale del centro

Piazzale Cadorna, bloccato venticinquenne dopo due colpi. Indagine della Mobile su altri raid armati

polizia

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Milano, 7 maggio 2022 - Due rapine identiche nel giro di dieci minuti. E il fondato sospetto che ci sia la stessa mano dietro altri due colpi andati in scena 48 ore prima. Mercoledì pomeriggio, gli agenti dei Falchi della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Massimiliano Mazzali, hanno arrestato in flagranza un venticinquenne brasiliano che poco prima aveva messo a segno due raid in un amen. Il primo è avvenuto alle 16.20 in un centro estetico di via Sebeto, in zona Conciliazione: il bandito, con il volto parzialmente coperto da una mascherina chirurgica e un coltello da cucina in pugno, ha minacciato la titolare dell’esercizio commerciale e si è fatto consegnare l’incasso di giornata.

Alle 16.30, il secondo assalto, stavolta in una boutique di abbigliamento di piazza Virgilio, a circa duecento metri di distanza: il sudamericano ha recitato il medesimo copione ed è scappato col bottino, che, sommato a quello precedente, ammontava a 900 euro. Nel frattempo, però, la prima negoziante derubata aveva già dato l’allarme agli operatori della centrale operativa della Questura, che a loro volta hanno girato la segnalazione ai poliziotti in motocicletta, già in pattuglia per le vie del centro proprio per un servizio anti-rapine. Così, quando è arrivato il secondo alert dalla stessa area della città, gli agenti in borghese hanno immediatamente avviato le ricerche, sulla base delle descrizioni del rapinatore diramate in tempo reale da via Fatebenefratelli: il brasiliano è stato intercettato in piazzale Cadorna e ammanettato; con sé aveva ancora la lama e i soldi, restituiti ai legittimi proprietari. Da pochi mesi in Italia e ospite da un parente a Porta Genova, il venticinquenne era uno sconosciuto per le banche dati delle forze dell’ordine, non avendo alcun precedente. Le modalità d’azione hanno fatto subito pensare a un seriale, con verifiche a ritroso su altri colpi simili nel recentissimo passato.

Stando a quanto risulta, potrebbe essere sempre lui l’autore delle due rapine di lunedì al Carrobbio, la prima in una gioielleria di via Medici (200 euro) e la seconda in una parruccheria di via Morigi (100 euro). Per avere la certezza che si tratti della stessa persona, gli investigatori della Mobile passeranno al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Non è escluso che il sudamericano abbia colpito pure in altre occasioni, e a tal proposito verranno vagliate le denunce per blitz armati portati a termine da un ragazzo con mascherina e coltello.

 

 

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