Doppia rapina col taser, la vittima: "Mi hanno dato 5 scosse". Presi quattro ragazzi

E' successo in piazza Gae Aulenti. Diciannovenne derubato del cellulare. Il secondo blitz: "Dacci il giubbotto"

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Milano, 6 novembre 2021 - Cinque scosse con lo storditore elettrico a contatto per vincere la resistenza di un diciannovenne e derubato dell’i-Phone. Poi il secondo tentativo, stavolta bloccato dalla reazione della vittima designata. Infine l’intervento delle Volanti e l’arresto dei quattro componenti della gang. In sintesi, la cronaca di quanto accaduto la notte scorsa in piazza Gae Aulenti, nel cuore di Porta Nuova. Il primo a finire nel mirino è l’adolescente, che viene accerchiato da quattro coetanei con i volti parzialmente coperti da cappucci e bandane; uno di loro impugna un taser, che aziona per cinque volte per terrorizzare il ragazzo e costringerlo a consegnare il cellulare. Il giovane resta lì impietrito, sotto choc per quanto accaduto nel giro di pochi secondi. Nel frattempo, la banda ha già individuato un altro bersaglio: un trentatreenne che si trova in compagnia di alcuni amici. Stesso atteggiamento da bulli: "Dacci il tuo giubbotto", l’intimidazione, mostrando a distanza le scintille provocate dal pulsante di accensione del taser. L’uomo, però, non si intimorisce, anzi si oppone al tentativo di rapina: ne nasce una colluttazione, e alla fine i quattro si allontanano.

Fanno poca strada , perché una delle ragazze che ha assistito al raid chiama il 112 per dare l’allarme. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura arrivano in pochi minuti e riescono a intercettare il gruppo di baby rapinatori: "Sono loro", li accusa il trentatreenne. A quel punto, si avvicina pure il diciannovenne, che riferisce ai poliziotti di essere stato derubato poco prima del telefono. Basta una rapida perquisizione per far spuntare l’i-Phone dalle tasche; e poi ci sono pure 400 euro, rubati a chissà chi nel corso della serata. I quattro provano a scappare, ma vengono bloccati non senza fatica dagli investigatori delle Volanti e ammanettati: si tratta di un diciottenne e tre diciannovenni, di cui due italiani e un ivoriano; due sono residenti a Pioltello e uno a Milano, mentre il quarto non una dimora fissa. Dovranno rispondere di rapina pluriaggravata in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. I due aggrediti non hanno riportato ferite.

I blitz col taser sono rari in città; per fortuna, aggiungiamo, visto che le scariche elettriche possono provocare effetti imprevedibili su chi le subisce. Per rintracciare un precedente, bisogna risalire al gennaio del 2019, quando gli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia arrestarono un ventottenne marocchino e un ventunenne algerino che poco prima avevano tentato di derubare un ventiquattrenne colpendolo all’inguine e al polso con uno storditore a forma di torcia.  

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