Rapine di orologi a Milano, strappano Rolex da 45mila euro ad automobilista: 2 arresti

La Polizia li seguiva da tempo e dopo l'ultimo colpo li ha presi in flagranza: si tratta di due italiani di 41 e 40 anni. Uno dei due è fra i leader degli ultras del Napoli

Rapinatori Rolex in azione (frame video polizia)

Rapinatori Rolex in azione (frame video polizia)

Milano, 30 settembre - Sgominata la banda dei Rolex che, a bordo di scooter, affiancava gli automobilisti strappandogli via l'orologio dal polso. In manette sono finiti due italiani, di 41 e 40 anni, ritenuti autori della rapina dell'orologio a un automobilista in Foro Bonaparte. Dopo aver percorso alcune vie della zona Sempione e San Siro, i rapinatori hanno individuato la vittima mentre percorreva Foro Bonaparte a bordo della sua Porsche 992 con targa svizzera e quando l'auto si è fermata nel traffico all'angolo con largo Cairoli, uno dei rapinatori è sceso dallo scooter e il complice a bordo dello scooter ha spostato lo specchietto retrovisore sinistro, permettendo al primo di aprire lo sportello: dopo una violenta colluttazione, l'uomo è riuscito a strappare l'orologio Rolex modello Skydweller, in oro rosa, del valore di circa 45mila euro, dal polso della vittima, per poi risalire a bordo dello scooter e allontanarsi velocemente con il complice. 

II due rapinatori però non sapevano che a seguirli c'erano i poliziotti che li hanno seguiti fino ai box dove parecheggiavano gli scooter utilizzati per i ciolpi e li hasnno arrestati in flagranza. Addosso avevano abncora il rolex appena arraffato. Nei box gli agenti della squadra mobile, oltre agli scooter utilizzati con i numeri di telai abrasi, hanno rinvenuto anche diverse targhe adesive false da utilizzare per commettere le rapine.

Uno dei due rapinatori di orologi arrestati martedì dalla Mobile per aver derubato un imprenditore cinquantenne è Carmine Tolomelli, uno dei leader dei Mastiffs, storico gruppo ultrà della curva del Napoli. Sospettato di altri colpi in città nell'ultimo periodo, il quarantunenne era già stato fermato dalla Mobile nel 2017 per un raid identico. Gli scooter utilizzati per le rapine erano nascosti in un box di via Nikolajevka: lì li hanno agganciati gli agenti dell'Antirapine, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Giustolisi, seguendoli poi per diverso tempo tra le zone di Sempione e San Siro. E lì li hanno attesi per ammanettarli, dopo il blitz in centro.

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