Rapina in corso Como: due bloccati, tre in fuga

In cinque contro due. L’assalto in gruppo per il solito obiettivo: le collanine d’oro indossate dai malcapitati. Il raid è andato in scena ancora una volta in corso Como, la notte scorsa, all’orario in cui i giovani che frequentano le discoteche della zona escono per tornare a casa. Nel mirino, poco prima delle 4, sono finiti due ragazzi italiani di 18 e 21 anni, che all’improvviso sono stati accerchiati da cinque coetanei descritti come presumibilmente di origine nordafricana: uno di loro impugnava un coltello, e con quello ha minacciato i giovani durante la doppia rapina. Le vittime sono riuscite, però, a dare subito l’allarme al 112, e nel giro di pochi minuti sono arrivati in corso Como gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, che, grazie alle descrizioni fornite dai derubati, sono riusciti a bloccare immediatamente due degli aggressori, egiziani rispettivamente di 18 e 20 anni; uno di loro aveva con sé una delle collanine, che è stata restituita al legittimo proprietario.

I tre complici sono scappati e sono tuttora ricercati dagli investigatori di via Fatebenefratelli. Un blitz molto simile nelle modalità era andato in scena nella notte tra il 28 e il 29 dicembre, quando un turista messicano aveva raccontato alle forze dell’ordine di essere stato circondato da tre-quattro uomini di origine nordafricana in via de Cristoforis, che lo avevano derubato del cellulare e del portafogli contenente 10 euro.

Durante la colluttazione, il centramericano era stato anche ferito superficialmente con un oggetto appuntito a schiena e collo, ma era riuscito a chiamare aiuto soltanto due ore dopo, dalla reception dell’albergo di piazza Monte Titano che lo ospitava in quei giorni di vacanza all’ombra della Madonnina. Dopo aver messo a verbale la denuncia, il ventitreenne era stato trasportato in condizioni non gravi al pronto soccorso del San Raffaele.

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