"Rapina di ovuli", la Cassazione riduce a sei anni la condanna per il ginecologo Antinori

Ora la Procura generale dovrà emettere l’ordine di esecuzione della pena

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Severino Antinori, il ginecologo imputato per la "rapinA di ovuli" a una infermiera spagnola, avvenuta alla clinica Matris di Milano nell’aprile 2016, è stato condannato in via definitiva a 6 anni e 6 mesi di carcere.

Lo ha deciso ieri la seconda sezione della Corte di Cassazione, che ha ridotto la pena infitta in appello a 7 anni e 10 mesi. La Suprema Corte lo ha assolto dalla rapina del cellulare della giovane, e dalla presunta tentata estorsione (in concorso con un altro imputato, che è stato assolto) ai danni di una coppia di clienti della clinica.

Per il discusso pioniere della fecondazione assistita, ora 75enne, la parola passa alla Procura generale milanese per l’esecuzione della pena non appena verranno trasmessi gli atti da Roma. Ora il pg deve emettere l’ordine di esecuzione della pena e qualora dovesse disporre la carcerazione, nonostante il medico abbia 75 anni, i difensori del ginecologo, gli avvocati Carlo Taormina, Tommaso Pietrocarlo e Gabriele Maria Vitiello, presenteranno istanza di modifica della misura detentiva dal carcere in arresti domiciliari.

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