Milano, raid alla sala scommesse: "Armati di pistola e taser"

Via Sant’Ampellio, in due hanno fatto irruzione con caschi integrali in testa. Cliente minacciato e blitz alle casse: rapinatori in fuga con 6.800 euro

Carabinieri in azione a Milano (Newpress)

Carabinieri in azione a Milano (Newpress)

Milano, 5 novembre 2019 - L’assalto armato alla sala scommesse. Un cliente minacciato e tenuto come ostaggio per alcuni interminabili secondi per costringere i dipendenti ad aprire la porta. La fuga con un bottino di quasi 7mila euro. Il raid è andato in scena, stando a quanto risulta al Giorno, nella prima serata di sabato scorso nell’agenzia Eurobet di via Sant’Ampellio, stradina privata a due passi da viale Giovanni da Cermenate.  Qualche minuto prima delle 20, due persone con il volto completamente coperto da caschi integrali hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale al civico 5, aggredendo un avventore che stava fumando una sigaretta davanti all’ingresso e costringendolo a entrare con loro. Una volta dentro, uno dei due ha tirato fuori un taser, di quelli a forma di torcia facilmente reperibili sul web, e l’ha puntato al fianco del malcapitato cliente (senza azionare la scarica elettrica) per far sì che gli addetti alle scommesse aprissero la porta d’accesso alle postazioni, chiusa dall’interno; l’altro rapinatore, invece, impugnava una pistola, non si sa se vera o finta.

I dipendenti della sala , terrorizzati, hanno seguito alla lettera le indicazioni dei banditi, che hanno preso in fretta quanto c’era nelle casse in quel momento – il bottino dovrebbe aggirarsi sui 6.800 euro secondo una prima stima – e sono scappati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine; per fortuna, nessuno è rimasto ferito. Subito dopo è scattata la chiamata al 112, e nel giro di pochi minuti sono arrivati in via Sant’Ampellio diversi equipaggi del Radiomobile dei carabinieri e del Nucleo operativo della Compagnia Magenta: i militari hanno ascoltato le testimonianze di dipendenti e clienti, che hanno descritto i malviventi come molto giovani e quasi certamente italiani.

Gli investigatori si sono subito messi alla ricerca di eventuali telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, nella speranza che qualche occhio elettronico abbia ripreso la fuga dei due rapinatori; resta da capire, ad esempio, se i banditi col casco integrale si siano allontanati a piedi o più verosimilmente a bordo di uno scooter parcheggiato all’esterno della sala scommesse. Per ritrovare un colpo simile a Milano bisogna risalire alla fine del giugno scorso, quando in due fecero irruzione in una sala slot di via Arnolfo di Cambio, in piena zona Chinatown: dopo aver costretto i dipendenti a farsi consegnare i contanti in cassa, i malviventi avevano anche sparato tre colpi verso il pavimento per coprirsi la fuga; poi erano saliti a bordo di un’auto posteggiata in zona ed erano scomparsi.  

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