Battaglia antibarriere, a scuola la 'rampa dei desideri' è al rush finale

Dodici gradini da abbattere che impediscono a chi è in carrozzina di raggiungere il portone dell'Istituto Rosa Luxemburg: ma gennaio partiranno i lavori

Donazione della macchina per salire i gradini (Newpress)

Donazione della macchina per salire i gradini (Newpress)

Milano, 12 dicembre 2019 -  All’Istituto professionale Rosa Luxemburg del quartiere Olmi, alla periferia ovest della città, il nemico da abbattere è una barriera architettonica: dodici gradini che impediscono a chi è in carrozzina di raggiungere il portone della scuola. Da anni si attende una rampa. E’ una storia che pare infinita ma che, forse, avrà il suo lieto fine nei primi mesi del 2020: se tutto filerà liscio partirà il cantiere per realizzare la passerella. Il progetto c’è, realizzato dall’associazione Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche), onlus che si occupa di interventi per rendere accessibili gli edifici pubblici di tutta Italia collaborando con le istituzioni. E le risorse pure: «Abbiamo raccolto oltre 9mila euro grazie a vendite di panettoni, uno spettacolo e varie iniziative sul territorio. Il resto sarà coperto da Città Metropolitana, l’ente che gestisce la scuola», spiega Andrea Ferretti, fondatore e presidente di Peba. «Il costo totale è tra i 20 e i 26mila euro». Per aggirare l’ostacolo, da ottobre del 2017 è a disposizione un «montascale mobile» donato dall’azienda Mobility center.

Prima i ragazzi in carrozzina erano costretti a entrare dal retro. Adesso cosa manca per far partire i lavori della rampa agognata? «Nei giorni scorsi ho sottoposto il progetto agli uffici preposti di Regione Lombardia - spiega Ferretti - per un parere tecnico. Il fatto è che c’è una discrepanza tra la normativa nazionale, che stabilisce una pendenza massima dell’8%, e quella regionale, che prevede il 5%. Abbiamo modificato il progetto e adesso aspettiamo l’ok. Dopodiché sarà Città Metropolitana a indire il bando di gara per la realizzazione». Il progetto ha da sempre il supporto del Municipio 7, che ha firmato un protocollo d’intesa con Peba finalizzato al superamento delle barriere architettoniche sul territorio. «Questo è un progetto pilota - evidenzia il presidente Marco Bestetti - e siamo molto soddisfatti». E «noi - commenta Anna Borando, dirigente dell’Istituto Luxemburg - ci auguriamo di veder realizzata la rampa il prossimo anno».

Al liceo classico Berchet, in zona Crocetta, per agevolare gli studenti in carrozzina sono stati invece collocati di recente due montascale. Gli edifici delle scuole superiori sono oltre 150 tra Milano e hinterland, gestiti dalla Città Metropolitana: c’è stato un adeguamento delle normative ma è difficile intervenire tempestivamente in caso di guasti a montascale e ascensori, perché spesso gli impianti sono vecchi ed è complicato reperire pezzi e schede da sostituire. « E il Comune di Milano - conclude Andrea Ferretti - ha un Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche) che conta circa 3mila interventi da effettuare su scuole e uffici ma anche strade e mezzi pubblici per circa 70 milioni di euro».  

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