Rai al Portello, lo sbarco è ormai vicino

La Tv di Stato accelera per il trasloco della sede ma c’è il nodo Fiera-Vitali

 I padiglioni della fiera e sullo sfondo i grattacieli di Citylife

 I padiglioni della fiera e sullo sfondo i grattacieli di Citylife

Milano, 2 giugno 2019 – Sede Rai al Portello allo sprint finale. Il Piano A della Televisione di Stato resta quello di trasferire la sua sede milanese di corso Sempione negli ampi spazi del Portello nell’ex Fiera di Milano: 56 mila metri quadrati, la Rai ne prenderebbe almeno la metà. Il segnale chiaro e forte che i vertici di viale Mazzini puntino dritti sul Portello è arrivato lunedì, quando la Rai ha annunciato che la presentazione della stagione autunno-inverno dei palinsesti si svolgerà il prossimo 9 luglio a Milano. Indovinate dove di preciso? Sì, proprio negli spazi del Portello. Una scelta che ha fatto infuriare l’ala politica romana che si occupa di Rai e ha fatto esultare la Lega, che da anni punta a rinforzare la presenza dell’emittente pubblica nel capoluogo lombardo.

Lo sprint della Rai verso il Portello, però, ha ancora un ostacolo da superare. Su quegli spazi, infatti, pende un contenzioso tra la Fiera, proprietaria dell’area, e il gruppo Vitali, che aveva vinto un bando sull’immobile. La sentenza di primo grado del Tribunale civile ha dato ragione all’ente fieristico, ma Vitali ha presentato appello. Si attende il pronunciamento della Corte d’Appello. Tempi ancora lunghi? No, la Rai vuole arrivare a un’intesa in tempi brevi con la Fiera, non a caso nel consiglio di amministrazione della Tv di Stato di giovedì è stato lanciato una sorta di ultimatum alla Fiera, come raccontato dal Sole 24 Ore: entro settembre il contenzioso deve essere risolto, magari con un accordo, oppure la Rai farà scattare il Piano B, cioè il trasferimento della sede milanese a Mind, l’ex area Expo ai confini tra Milano e Rho. Un ultimatum che sembra finalizzato solo ad accelerare la soluzione Portello. Un accordo tra Fiera e Vitali potrebbe passare per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione del Portello come futura sede Rai proprio al gruppo privato. Ma un’intesa del genere dovrebbe comunque passare al vaglio di gara d’appalto apertura a tutta.

Il presidente della commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, il leghista Alessandro Morelli, capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino, lancia la volata finale: «Auspico un accordo Fiera-Rai. Se non si trova la quadra sul Portello, però, la Rai guarderà verso l’area Expo. Non si tratta di un Piano B, ma di un altro Piano A. L’importante è raggiungere l’obiettivo: un nuovo centro di produzione Rai a Milano, un centro innovativo capace di diventare un polo di attrazione anche per produzioni cinematografiche come Bollywood».

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