Rai Milano al Portello. Piano industriale sotto esame

Incontro in corso Sempione tra Fontana, Sala e i vertici dell’emittente pubblica. Il verdetto in primavera

Il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana

Il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana

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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco Giuseppe Sala ieri mattina hanno incontrato Marinella Soldi e Carlo Fuortes, nell’ordine presidente e amministratore delegato della Rai, nonché il Consiglio di amministrazione dell’emittente pubblica. L’incontro è avvenuto nella sede milanese di corso Sempione e si è focalizzato sulla realizzazione di un nuovo centro di produzione e di nuovi studi televisivi nel padiglione 1 e 2 della Fiera di Milano, meglio noto come il Portello, padiglioni attualmente strategici per il contrasto della pandemia: come noto, un piano è attualmente usato come hub vaccinale per i bambini tra i 5 e gli 11 anni mentre gli altri spazi sono pronti a trasformarsi di nuovo, e nel giro di 48 ore, in un reparto di terapia intensiva nel caso in cui la situazione epidemiologica lo richiedesse. Lo studio di fattibilità del nuovo centro di produzione della Rai al Portello, in sostituzione di quello attuale in via Mecenate, è stato approvato lo scorso maggio dal Consiglio d’amministrazione della televisione pubblica con l’obiettivo di concludere i lavori entro l’inizio del 2025. Già prima dell’emergenza sanitaria era quindi noto che i tempi per la concretizzazione del progetto Rai all’interno degli storici padiglioni fieristici sarebbero stati lunghi. Ora la pandemia rappresenta inevitabilmente un fattore di incertezza dal punto di vista del cronoprogramma. Tuttavia Fontana e Sala, nella nota congiunta diramata una volta terminata la visita in corso Sempione, sottolineano come l’incontro sia stato "molto proficuo" e abbia "confermato l’importanza strategica della Rai per Milano e la Lombardia". "Si è affrontato anche il tema della razionalizzazione della presenza Rai in città e del progetto Portello – fanno sapere il governatore lombardo e il sindaco –. Tale progetto sarà esaminato all’interno del Piano Industriale della Rai, in attuale elaborazione e con una presentazione prevista per la primavera del 2022. Da entrambe le parti è stato espresso l’auspicio che si possa arrivare a una positiva conclusione nei tempi prestabiliti". Critico Francesco Aufieri, segretario generale Slc-Cgil di Milano: "Il 25 ottobre si è svolto alla Rai di Milano uno sciopero unitario con il 90% di adesione da parte dei lavoratori che aveva come principale obiettivo il centro di produzione Rai del Portello. Il fatto che oggi (ieri ndr) abbiano parlato di questo a Milano con le istituzioni e con il Cda e non abbiano sentito l’esigenza di dire una sola parola ai lavoratori scrive un’altra brutta pagina della Rai. Peraltro la musica è sempre la stessa da 6 anni: “Vi faremo sapere la prossima primavera con il piano industriale”. E intanto la Rai di Milano è sempre più in ginocchio per carenza di risorse umane, di attrezzature e di una sede adeguata".

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