Classifica qualità della vita: giù le province lombarde

Pesa la pandemia: Milano scende di 16 posizioni. Lodi di 37 e Cremona addirittura di 46. Bergamo dal 26esimo al 40esimo posto

Skyline di Milano

Skyline di Milano

Milano, 29 novembre 2020 - Cambio al vertice della classifica della qualità della vita nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma. Dall'anticipazione della classifca di quest'anno è Pordenone sul podio, seguita da Trento. In coda, invece, scivola Foggia. La graduatoria giunta alla XXII edizione tiene conto anche della pandemia in corso. E gli effetti, sui risultati delle lombarde, si fanno sentire. Le province più colpite dalla prima ondata della pandemia sono infatti quelle che perdono più posizioni in classifica generale. Bergamo scende dal 26esimo posto dell'anno scorso al 40esimo di quest'anno. Lodi indietreggia di 37 posizioni, Milano di 16, Cremona addirittura di 46. La metodologia utilizzata nella ricerca sembra essere stata in grado di cogliere immediatamente almeno le conseguenze dirette della pandemia. La qualità della vita è risultata buona o accettabile in 60 su 107 province italiane.

AFFARI E LAVORO: Bolzano e Bologna aprono la classifica mantenendo le posizioni di vertice già ottenute in passato, così come Trento, che al terzo posto di nuovo conferma i piazzamenti già ottenuti negli ultimi anni. Ultima in classifica, come nel 2019, è Crotone.

AMBIENTE: Trento si classifica al primo posto seguita da Milano, Pordenone e Sondrio. Le province che figurano nelle posizioni di testa sono 21, come nella passata edizione, ma vedono l'esclusiva presenza di province dell'Italia settentrionale. Come lo scorso anno, chiude la classifica Catania.

REATI E SICUREZZA: Ascoli Piceno è la provincia più sicura d'Italia, confermando gli ottimi piazzamenti già conseguiti nelle passate edizioni. Seguono Nuoro, Treviso e Oristano, che a loro volta confermano la presenza nelle zone alte della classifica. Rimini chiude la classifica in ultima posizione per il terzo anno consecutivo.

SICUREZZA SOCIALE: Quest'anno comprende indicatori utili a catturare l'effetto determinato dall'attuale crisi pandemica come la variazione nella mortalità e l'incidenza dei casi registrati di Covid-19. La provincia che quest'anno apre la classifica è Imperia, con un balzo di 89 posizioni, seguita da Benevento, Ascoli Piceno e Fermo. Le province del Sud tornano a figurare nel gruppo di testa, invertendo una tendenza consolidatasi nelle passate sette edizioni. Nel gruppo di coda Bergamo, Lodi, Sondrio e Cremona.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE: è Trento la provincia/città metropolitana a classificarsi in prima posizione. A seguire altre tre province del Nordest, Bologna, Trieste e Udine. Ultima in classifica è Crotone.

SISTEMA SALUTE: Confermando il risultato già conseguito, Isernia si classifica al primo posto, seguita da Terni, Cagliari e Catanzaro. Le posizioni di coda vedono 6 città dislocate nel Nordovest, Cuneo, Vercelli e Asti; Como; Imperia e La Spezia. Anche il Nordest figura nel gruppo di coda con 6 province, fra cui Trento; Vicenza e Treviso; Trieste e Gorizia; Reggio Emilia.

TEMPO LIBERO: Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo, confermando i piazzamenti conseguiti nelle sei passate edizioni, così come Rimini, Aosta e VerbanoCusio-Ossola, mentre Grosseto si piazza in quinta posizione. Chiude al classifica, come negli anni precedenti, Crotone.

REDDITO E RICCHEZZA: Milano conferma il piazzamento già ottenuto lo scorso anno e apre la classifica sul tenore di vita. A seguire nel gruppo di testa c'è Bologna, che a sua volta conferma il secondo posto del 2019, Aosta e Parma. Chiude la classifica, come lo scorso anno, la provincia di Crotone. 

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