"Pugno di ferro contro i vandali"

Vertice tra sindaco e carabinieri per contrastare le bande giovanili. Ieri retata in piazza con multe

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di Barbara Calderola

Gli archetti del sottopasso per Cascina San Giuseppe divelti.

Nuovo raid vandalico a Carugate, negli ultimi mesi è stata un’escalation, protagoniste "le bande giovanili in azione in tutto il territorio e anche qui".

Ieri un vertice Comune-carabinieri ha messo a punto la strategia: "Pugno di ferro contro i teppisti", spiega il sindaco Luca Maggioni a fine incontro. Si è cominciato "da una retata sotto i portici in piazza della Chiesa poche ore dopo l’incursione – continua il primo cittadino –. Risultato: una valanga di multe per violazione del Dpcm".

Secondo Maggioni "la situazione è peggiorata con il lockdown", gli episodi sono tanti, dal centro sportivo più volte nel mirino negli ultimi mesi al presepe distrutto in piazza Manzoni. Ma la cosa più sconcertante è che "le famiglie di questi ragazzi cadono dalle nuvole quando le interpelliamo".

È capitato infatti di riuscire a risalire ai responsabili. Ma c’è stata la doccia fredda dell’incontro con i genitori "a riprova che il problema non si affronta solo con la repressione. Serve educazione. Abbiamo continuato a investire in questa direzione. Sono convinto che il moltiplicarsi di fattacci sia legato alla pandemia – sottolinea il primo cittadino –. I ragazzi non vanno a scuola, non fanno sport e non possono incontrarsi".

Al Pd non basta e dai banchi della minoranza lancia l’allarme sicurezza: "La situazione è seria, i distruttori hanno campo libero, il Comune non fa niente. La polizia locale è sotto organico, le telecamere non funzionano nonostante i regolari accantonamenti a bilancio per la manutenzione e la gente è esasperata – spiega il neoconsigliere Francesco Galli –. Luci rotte, panchine divelte, graffiti dovunque sono i segni del degrado".

Replica Paolo Riva, assessore all’Urbanistica: "Non è il caso di strumentalizzare un fenomeno che è sempre esistito e che non dipende certo da chi governa. Nonostante il piglio sovranista, la minoranza sa benissimo di cosa parlo". Aggiunge il sindaco: "Stiamo cercando di organizzare il terzo turno dei vigili, ma sul serio. Non come quello dei nostri predecessori che naufragò dopo un mese per mancanza di forze. Paghiamo le conseguenze del blocco delle assunzioni che ci ha costretti a fare i conti con trasferimenti e mobilità".

"Fumo negli occhi" per i democratici che chiedono "subito un cambio di passo". "Abbiamo appena liberato il corpo da un compito gravoso, il Suap, lo sportello imprese, che assorbiva completamente due dei nove agenti in servizio in città (comandante compreso) – conclude Maggioni –. Obiettivo, rafforzare le pattuglie nei quartieri".

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