Prostituta trovata morta a Rho, una cerimonia per ricordarla

Blessing Tunde ricordata in una manifestazione organizzata da Comune e associazioni

La cerimonia in ricordo di Blessing Tunde a Rho

La cerimonia in ricordo di Blessing Tunde a Rho

Sfruttata e invisibile: Blessing Tunde, prostituta nigeriana di 25 anni trovata morta lo scorso 12 maggio in via Morandi a Rho è stata ricordata questa mattina nel corso di una cerimonia organizzata dal centro antiviolenza Hara, l'associazione Lule, la Casa delle Donne di Rho e l'Amministrazione comunale. Un cipresso, mazzi di fiori colorati e presto anche una targa per non dimenticare Blessing e soprattutto per continuare a riflettere sul fenomeno della violenza contro le donne, in strada e dentro le mura di casa. "E’ la seconda vittima sul nostro territorio da inizio anno - ha dichiarato Renzo Merenghetti referente dei volontari di Lule, l'onlus presente sulle strade per aiutare le prostitute - queste ragazze subiscono violenza tutti i giorni. Sono persone, esseri umani da non dimenticare e noi proviamo a dare valore alla loro vita e offrire delle opportunità per abbandonare la strada da 25 anni".

L'assessore alla cultura, Valentina Giro, ha aggiunto, "la storia di Blessing ci ha colpito come donne e come amministrazione comunale, è una tragedia che ci ricorda quante donne subiscono violenza e sono vittime della tratta quotidianamente. Abbiamo scelto questo luogo di passaggio per piantare il cipresso affinché diventi un'occasione per tutti per pensare e non dimenticare". Intanto le indagini, coordinate dal pm di Milano Grazia Colacicco, da parte degli uomini del Nucleo Investigativo di Milano, continuano. Gli inquirenti attendono l'esito dell'autopsia e stanno facendo analisi sui reperti trovati accanto al corpo, la borsetta, la tessera sanitaria e le treccine della parrucca che la ragazza aveva in testa e che erano avvolte al collo con un doppio giro. Non è ancora stato ritrovato il cellulare. Il fascicolo aperto in procura è per omicidio ma per ora non si escludono nemmeno altre cause. "Spesso le storie e le vite delle ragazze in strada si assomigliano. Ogni volta che una vita è un dramma. Noi dobbiamo stare al fianco delle ragazze cui vogliamo dare il nostro aiuto", ha spiegato una volontaria delle Unità di Strada di Lule.  

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