Promossa la piazzetta pedonale "Ma stop alla movida notturna"

Via Venini, "sì" del Municipio 2 alla trasformazione dello slargo sperimentale in “isola permanente“. I cittadini lamentano schiamazzi, bivacchi e pochi parcheggi. In vista una progettazione condivisa

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di Marianna Vazzana

Due ragazzi giocano a ping pong sfidando il gelo invernale. Bimbe scorrazzano con il monopattino. Una coppia di anziani si accomoda su una panchina. Teatro è lo slargo di fronte alla scuola elementare Ciresola ritagliato tra le vie Venini e Spoleto a NoLo, a Nord di Loreto, tra la zona della stazione Centrale e viale Monza, la piazza pedonale “sperimentale“ inaugurata a settembre del 2019: pavimento colorato di giallo, azzurro e blu, piante a fare da cornice, rastrelliere, tavoli da pic nic e ping pong e panchine. Nelle strade attorno, percorsi che privilegiano la "mobilità dolce", con biciclette e altri mezzi ecologici. È uno dei progetti di urbanistica tattica “Piazze Aperte” realizzati dal Comune in collaborazione con Bloomberg Associates. Ora, a distanza di più di tre anni dall’inizio dell’esperimento, la Direzione mobilità e trasporti chiede al Municipio 2 un parere sulla "conferma in modalità permanente" di quest’isola pedonale. E prima di Natale la giunta municipale si è espressa per il "sì", però con un’osservazione: "Progettare la piazza tramite un percorso partecipato di ascolto e coinvolgimento della cittadinanza".

Il progetto aveva scatenato polemiche, in origine. Se da un lato il luogo di gioco e aggregazione di fronte alla scuola primaria Ciresola, "dove prima le auto correvano a una manciata di metri dall’ingresso", sottolineavano le mamme, è stato apprezzato, dall’altro tanti hanno puntato il dito su "viabilità stravolta. La strada non è più sicura di prima, anzi, si creano ingorghi nelle ore di punta, i commercianti hanno perso clientela, sono spariti troppi parcheggi e neppure i mezzi di soccorso riescono a passare". Tanto che un gruppo di cittadini aveva raccolto firme per un dietrofront.

La maggioranza di cittadini e commercianti interpellati per strada dal Giorno si dice favorevole alla nuova piazza pedonale anche se "ci sono delle criticità da risolvere: in cima alla lista, la movida notturna. Ci sono gruppi di giovani che stazionano qui a bere fino a tarda notte. Le panchine attirano pure sbandati", evidenzia più di un abitante.

Il presidente del Municipio 2 Simone Locatelli spiega al Giorno che "abbiamo espresso parere favorevole sulla trasformazione dell’area pedonale da sperimentale a permanente perché Milano sta riscoprendo l’importanza dello spazio pubblico. E questo slargo vicino alla scuola è molto apprezzato. Ci stiamo attivando per la risoluzione dei problemi: per il rumore notturno sono già state allertate le forze dell’ordine che hanno incrementato i controlli. E poi i cittadini saranno chiamati a raccolta per progettare insieme il nuovo spazio permanente. Verrà riscritto anche un nuovo patto di collaborazione".

Tra i commenti, quello di Luigi Houng, del bar Rondò: "Così il luogo è più vivibile, è un bel punto di ritrovo per le famiglie e per le persone di ogni età, dai bambini agli adulti". "È molto meglio così – aggiunge Domenico Alfano, del salone di bellezza dall’altra parte della strada –, prima era peggio anche per il traffico in strada. Sarebbe bello se ciascuno facesse la sua parte per curare lo spazio, innaffiando le piante e tenendolo in ordine". Soddisfatta pure Pietra Riggio, residente: "La qualità della vita è migliorata. Ci sono ragazzi che giocano, anziani che si siedono sulle panchine, persone che chiacchierano. All’uscita da scuola è bello vedere tutti i bambini che si riversano qui". Tra le voci fuori dal coro, quella di Anna Lombardo: "Sono spariti troppi parcheggi, ci vuole un’alternativa". E di Hany Giorgio, della lavanderia: "Così è molto peggio. I clienti non si possono fermare “al volo“ in auto. E di notte c’è una cattiva frequentazione". Andrea Enotti punta il dito sul "problema di movida notturna. C’è troppo caos. Però di giorno non c’è paragone, il quartiere ha guadagnato uno spazio da vivere".

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