Progetti internazionali sin dalla prima elementare "Oltre i confini dell’aula anche durante la pandemia"

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MILANO

Gli scambi internazionali e i gemellaggi didattici tra le scuole sono più forti della pandemia: così la primaria dell’istituto comprensivo Ciresola si conferma scuola pubblica bilingue. Dopo aver aderito e portato a termine con risultati positivi la sperimentazione quinquennale “Bei“, proposta dal Miur, ha continuato a lavorare sui progetti eTwinning. Alle spalle i “Quality Label“ conquistati lo scorso anno, nonostante la Dad, da insegnanti e alunni di due classi quinte premiate per il progetto “The School I wish I had“, sviluppato con scuole di Francia, Portogallo, Croazia e con una scuola italiana dell’Umbria. Obiettivo: didattica innovativa finalizzata ad ampliare le competenze multilinguistiche, digitali e di cittadinanza attiva. "In un ambiente educativo virtuale è possibile creare dei progetti che vengono sottoposti all’approvazione dell’Unità Nazionale eTwinning Erasmus Plus dei singoli Paesi europei – spiega Silvana Daniele, insegnante e referente del programma – . I progetti permettono agli alunni e agli insegnanti di lavorare insieme e realizzare percorsi condivisi. Quest’anno la pandemia non ci ha abbandonati, purtroppo. Tuttavia, come insegnanti ci siamo trovate d’accordo nel ritenere che proporre dei progetti eTwinning ci avrebbe aiutati a dare maggiore vivacità e impulso alle proposte didattiche da sviluppare insieme ai nostri piccoli alunni di due classi prime". Protagoniste sono state la prima A e la prima B di viale Brianza con le insegnanti Silvana Daniele, Stefania Guerrini, Margherita Ciociano e Letizia Maniscalco. Insieme hanno partecipato a due progetti: “We learn through Art“ e “All for Nature“, collaborando con partner europei di Italia, Croazia, Macedonia del Nord, Polonia, Romania e Turchia per il primo progetto e con partner di Italia, Macedonia del Nord, Romania e Turchia per il secondo.

"Nel progetto “We Learn Through Art“, l’arte coniugata con diversi canali espressivi quali la pittura, il disegno, la creazione di manufatti, la musica, il ballo, con le attività di coding e la tecnologia digitale, ha stimolato la creatività degli alunni e sollecitato l’impiego di life skills per attività di problem solving", continua la maestra Silvana. Il progetto “All for Nature“ è stato dedicato a temi ambientali. "Le attività proposte sono state alla portata dei bambini e si sono rivelate coinvolgenti – continuano le insegnanti, che incrociano le dita per i prossimi Quality Label –. Aiutati dalla tecnologia, i gemellaggi elettronici creati attraverso questi progetti ci hanno consentito di andare oltre i confini territoriali della nostra aula, lavorando in un’ottica internazionale, per promuovere un incontro “virtuale”con partner europei di Paesi diversi e ampliare gli orizzonti culturali, nonché l’accettazione “dell’altro diverso da sé” da parte dei nostri alunni".

Si.Ba.

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