Profughi in salvo, riparte l’Odissea

Passato il confine con la Romania il convoglio si dividerà in tre tronconi per portare aiuto dove più serve

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di Massimiliano Saggese

Al via Odissea per la pace 2, la seconda missione umanitaria diretta in Ucraina e organizzata dall’associazione Cleanbusters, dalla chiesa ortodossa di Milano, dalla chiesa evangelica di Baranzate, da Milano Sospesa e dai Comuni di Segrate, Assago, Pieve, Opera e Gambolò (in provincia di Pavia) che ha inviato anche una volontaria che farà da interprete, Natalia Chempoiash. La colonna composta da 11 mezzi partirà questa mattina alle 6 da via Toffetti a Milano, sede del magazzino Capozzi che ha messo a disposizione diversi mezzi. A differenza di Odissea 1 questa missione ha un carico importante realizzato a seconda delle reali necessità che ha il popolo ucraino. Quindi in primis è stato fatto un grosso carico di medicinali, di generi di prima necessità e soprattutto di prodotti destinati a bimbi e donne. Ovviamente anche prodotti alimentari a lunga scadenza. E questa volta la missione umanitaria si dividerà in tre. L’autocolonna è composta da quattro Tir, un camion con rimorchio, un furgone, due van e un’ambulanza e due mezzi della protezione civile come scorta al convoglio che una volta sorpassato il confine con la Romania si dividerà in tre. La colonna principale raggiungerà Cernauti in territorio ucraino e sarà formata da tre Tir, un furgone e un van. A guidarla sarà l’arcivescovo Avondios Bica, della Metropolia ortodossa di Aquileia, punto di riferimento della chiesa ortodossa di via San Gregorio a Milano e capofila della missione.

"Non ci fermiamo qui ma risponderemo con più forza, la forza della pace. Porteremo le donazioni delle comunità italiane arrivando fin dentro il territorio ucraino – spiega l’arcivescovo Avondios –. Bisogna pregare ma non basta, ci vuole concretezza. Più portiamo materiali, più aiutiamo e soprattutto ci vogliono tanti medicinali. La prossima spedizione, Odissea per la pace 3, sarà ancora più importante. Siamo tutti cristiani e seguiamo quello che Gesù ci ha detto: amare il prossimo. Ringrazio di cuore il reverendo Andrea Gattuso e il pastore Angelo Scannapieco dell’associazione Noah della chiesa evangelica. Saro Capozzoli dei Cleanbusters e tutte le realtà che ci aiutano. Non guardiamo le differenze di chiesa: questo è vero ecumenismo dove comunità evangelica ortodossa e cattolica si uniscono per la pace" Una seconda parte della colonna si fermerà a Siret al confine tra Romania e Ucraina nella zona di mezzo (zona bianca) con due Tir e i due mezzi della protezione civile che per ovvi motivi non entreranno in zona di guerra.

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