Emergenza profughi, Boldrini in Stazione: "Milanesi ponti. Esempio di solidarietà" VIDEO

Visita del Presidente della camera che ha incontrato volontari e operatori dell'accoglienza: "I milanesi non si perdono, sanno sempre rispondere. Se ci sono fuggitivi da guerre e violenze, accogliere come dice la Costituzione". Nel pomeriggio visita al sito espositivo di Expo MULTIMEDIA - Foto / Video SONDAGGIO - E' giusto continuare ad accoglierli?

Laura Boldrini incontra i volontari in Stazione Centrale nell'emergenza profughi

Laura Boldrini incontra i volontari in Stazione Centrale nell'emergenza profughi

Milano, 19 giugno 2015 - E' arrivata in Stazione Centrale a Milano (VIDEO), per incontrare volontari e operatori impegnati nell'accoglienza ai migranti, la presidente della Camera, Laura Boldrini. L'impegno era previsto per le 12.30, ma Boldrini è arrivata poco dopo le 13. L'appuntamento ha fatto slittare la visita al sito Expo di circa quattro ore, alle 16.

Ad accompagnarla in Stazione Centrale il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, il questore Luigi Savina e l'assessore al Welfare di Milano, Pierfrancesco Majorino. Poco prima dell'ingresso l'assessore Majorino ha illustrato la situazione. "Come va? Come state? Date un bell'esempio. Avete dimostrato che i milanesi non si perdono. Bisogna dare un segnale di solidarietà", ha detto Boldrini, ribadendo il "no ai muri". "E' un momento difficile. Avete dimostrato rispetto per le persone, in primis. I milanesi sono sempre capaci di rispondere - ha aggiunto Boldrini parlando con i volontari - e lo hanno fatto anche in altre occasioni quest'anno, quando i muri sono stati imbrattati e sono state rotte le vetrine e hanno dato grande segno di mobilitazione. E lo stanno facendo anche adesso. Se ci sono persone che vengono da contesti di guerra e di violazione dei diritti umani", ha concluso Boldrini, "dimostrare solidarietà", come dice la Costituzione.

 

«Milano - ha detto - è una città che ha dimostrato di essere attiva e capace di dare soluzioni a questioni complicate». "I milanesi hanno dimostrato di 'essere ponti' e rifiutato i muri, e hanno detto di no al muro che non fa progresso. Lo hanno fatto in maniera intelligente e sobria, e ottenendo risultati". Così la Boldrini ha spiegato durante l'incontro con le associazioni nella sala ex reale su via Ferrante Aporti. "Molti parlano e pochi agiscono, e quelli che parlano e basta spesso lo fanno per alimentare i peggiori sentimenti", ha proseguito Boldrini. "L'Europa non è stata fatta per i muri, è stata perché ha abbattuto i muri", ha aggiunto Boldrini: "La Germania è un grande paese proprio perché ha abbattuto il suo muro". La situazione coi migranti che sta vivendo l'Italia «non è di emergenza perché l'emergenza è dove c'è la guerra. L'emergenza c'è nel Mediterraneo dove sono morte 1.200 persone». Così ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini incontrando i volontari che si occupano dei rifugiati in Stazione Centrale ricordando che quest'anno l'Italia «ha accolto 58 mila migranti, cioè lo 0,1% della popolazione». 

 

 

MARONI - Una visita accolta dalle polemiche, però. In particolare il presidente della Regione, Roberto Maroni, ha sottolineato: "Si muovono tutti dopo che il bubbone è scoppiato. Vengono tutti sulle nostre posizioni compresa la questione sui campi rom, come dice il ministro Alfano", ha detto Maroni a margine del convegno Sodalitas 'Last.call to Europe 3020'. E sullo stop ai nuovi arrivi, Maroni ha spiegato che "non abbiamo più disponibilità: sto facendo controllare dalle Asl le caserme dismesse per sapere se ci sono le condizioni igienico sanitarie, ma finora non ne abbiamo trovate".

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