Milano, la condanna dell'ex prof per molestie su due studentesse: "Avvezzo ad approcci"

Per i giudici che gli hanno comminato due anni. il docente era abituato a rivolgere battute a sfondo sessuale, inappropriate o offensive

Un'udienza in Tribunale a Milano

Un'udienza in Tribunale a Milano

Milano - ”Dalle evidenze acquisite è emerso che, all’epoca dei fatti, l’imputato era in generale avvezzo a tentare approcci fisici con le proprie alunne e a rivolgere loro battute a sfondo sessuale o comunque inappropriate se non offensive“. Lo scrivono i giudici della settima sezione penale, presidente Ombretta Malatesta, nelle motivazioni della condanna a Milano a 2 anni e mezzo di carcere per un ex professore di radiologia dell’università Statale di Milano accusato di violenza sessuale per i casi di due studentesse di 19 e 23 anni che subirono molestie durante lezioni private, tra la primavera e l’estate 2018.

La più giovane, per settimane oggetto dei commenti poco consoni dell’insegnante, a luglio 2018 fu vittima degli atti sessuali dell’uomo, che le disse anche: ‘Per passare l’esame potresti farmi qualche favorè. L’altra ragazza fu molestata durante una lezione privata presso il Cto di Milano, a maggio del 2018. Scrivono ancora i giudici che che la pena nei confronti dell’imputato non può attestarsi nei minimi di legge ”vista la gravità dei fatti complessivi in contestazione, commessi dal pervenuto“ ai danni di due studentesse.

Atti commessi ”in qualità di loro docente universitario e sfruttando indebitamente tale qualifica“. Tuttavia all’ex prof di 35 anni sono state concesse le attenuanti generiche perché incensurato, e visto anche ”il tempo trascorso dai fatti (risalenti al 2018) e la “condotta collaborativa tenuta dalla difesa”. Il giudice ha anche concesso l’attenuante della minore gravità visto che gli “episodi di violenza sessuale” sono stati “repentini” e di “breve durata”.

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