Milano, il mistero del “buco” da 20 milioni: al via il processo ai tre frati

Sono imputati per appropriazione indebita, dubbi anche su alcuni investimenti

Frati

Frati

Milano, 20 settembre 2018 - Un ammanco di 20 milioni di euro frutto di lasciti, donazioni e rendite immobiliari: dove sono finiti? Accusati di averli fatti sparire sono tre religiosi dell’ordine fondato da San Francesco d’Assisi finiti sotto processo per appropriazione indebita davanti al Tribunale di Milano.

I tre avrebbero gestito in maniera molto opaca, tra il 2007 e il 2014, un fiume di denaro. Lo scopo, più che servire le opere pie, era quello di fare speculazioni finanziarie. Sul banco degli imputati sono finiti l’ex economo della Curia generale, Giancarlo Lati, l’ex economo provinciale, Renato Beretta, e l’ex economo della Conferenza nazionale, Clemente Moriggi. I tre religiosi avevano affidato tutti i soldi al «sedicente fiduciario investitore» Leonida Rossi, che poi li aveva impegnati tra Svizzera, Medioriente e Africa. Anche gli investimenti erano di dubbia natura: si andava dai resort di lusso allo sfruttamento di miniere, al traffico di armi. Leonida Rossi è stato trovato impiccato e la Procura ha presentato richiesta di archiviazione, ma la Casa generalizia dell’ordine si è opposta. Il gip Maria Vicidomini ha ordinato l’imputazione coatta per i tre frati, che dovranno tornare in aula il prossimo 19 novembre.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro