Prima volta da preside con l’emergenza Covid

Valentina Cardella guida il Quintino da Vona: "Grande organizzazione Abbiamo anticipato il futuro"

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Da Roma alla provincia di Milano, da docente a preside: modelli di fare scuola a confronto. "Dirigere una scuola in una cittadina con dimensioni territoriali ovviamente diverse da quelle di Roma, porta ad avere notevoli vantaggi che vanno dal sentirsi parte di una comunità ai contatti diretti con il comune. Rapporti che in una grande città si vivono in maniera decisamente differente".

Filo diretto con Valentina Cardella inviata da Roma nella città di Cassano d’Adda al suo primo incarico da dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Quintino Di Vona.

"Essere dirigente di otto plessi scolastici è una responsabiltà molto grande - racconta - un lavoro che considero di pubblica utilità che non mi spaventa ma, al contrario, mi stimola a dare il massimo del mio impegno. Questo mio nuovo ruolo, fra l’altro, mi dà la possibilità di portare la visione nel panorama dell’insegnamento delle mie idee di fare scuola".

Un primo incarico con le difficoltà dell’emergenza pandemia da affrontare in cui ha dovuto coordinare a distanza 220 docenti, 1800 studenti dai 3 ai 14 anni e personale Ata.

"Devo dire che abbiamo affrontato la questione in maniera ottimale - spiega la dirigente scolastica -.Tutto è stato bene organizzato grazie anche allo staff del personale della segreteria e il supporto delle vicepresidi. Molto importante, poi, si é stato il lavoro svolto del team dei docenti addetto al digitale, grazie al quale è stato possibile consentire i numerosi collegamenti fra la scuola e le famiglie degli alunni, quello fra docenti e studenti e poi ancora: incontri in videoconferenza del collegio docenti e molte altre attività. Questa pandemia ci ha costretti, in qualche modo, ad anticipare quello che potrebbe essere il futuro di fare scuola con lezioni effettuate anche attraverso piattaforme online".

Le incognite per il nuovo anno scolastico. "Per settembre siamo ancora in attesa delle indicazioni del Ministero - conclude Valentina Cardella - Tuttavia, ci stiamo già organizzando per gli acquisti di strumentazione informatica e del materiale necessario descritto dalle disposizione per la sicurezza Covid. Confidiamo, poi, nel Comune affinché provveda all’annosa questione delle manutenzioni strutturali ordinarie. Le nostre richieste sugli interventi da fare sono state presentate da tempo. Ad oggi però, nessuna risposta".

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