Niente prima della Scala per Gentiloni. Grasso e Boschi ci saranno

In Palco reale anche i ministri Franceschini e Padoan

Foto di scena da "Andrea Chenier"

Foto di scena da "Andrea Chenier"

Milano, 5 dicembre 2017 -  Né capo dello Stato né presidente del Consiglio. Come un anno fa. Nel 2016, sia Sergio Mattarella che Matteo Renzi, alle prese con la crisi di Governo innescata dall’esito del referendum costituzionale, non si presentarono alla Scala per la Prima di Madama Butterfly. Assenze confermate anche giovedì: Mattarella partirà oggi per una tre giorni in Portogallo; e l’entourage del premier Paolo Gentiloni ha comunicato ieri mattina il forfait, raffreddando definitivamente le voci che ne davano per probabile la presenza in Palco reale.

Come dodici mesi fa, sarà quindi il presidente del Senato Piero Grasso la più alta carica istituzionale presente in teatro: sarà lui, al centro del Palco reale, ad alzarsi in piedi per ascoltare le note dell’Inno di Mameli, che verrà eseguito dall’orchestra di via Filodrammatici diretta dal maestro Riccardo Chailly prima del sipario su Andrea Chénier. Posti d'onore pure per due ministri: quello ai Beni culturali Dario Franceschini, habituè ormai dalle parti della Scala, e quello all’Economia Pier Carlo Padoan. A completare il parterre de roi ci saranno la vicepresidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, il prefetto Luciana Lamorgese, il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della Regione Roberto Maroni e gli assessori comunale e regionale alla Cultura Filippo Del Corno e Cristina Cappellini. E poi il gotha dell’economia e dell’alta finanza, a cominciare da imprenditori e manager che guidano la Fondazione in Consiglio d’amministrazione: dall’ad di Eni Claudio Descalzi al numero uno di Mapei Giorgio Squinzi, da Giovanni Bazoli ad Alberto Meomartini. Non ci sarà Giorgio Armani, mentre sono annunciati Margherita Buy, l’étoile Roberto Bolle, i sovrintendenti di Vienna e Lucerna Dominique Mayer e Michael Haefliger ed Eliana De Sabata, figlia del maestro Victor, che inventò il 7 dicembre quando era direttore musicale del teatro.

Settanta ospiti assisteranno invece all’opera a San Vittore, partecipando all’ormai tradizionale iniziativa organizzata dall’associazione «Quartieri tranquilli»: nella rotonda della casa circondariale prenderanno posto Carla Fracci, l’architetto Italo Rota, il presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio e l’ex procuratore Francesco Saverio Borrelli. Nell’intervallo sarà servito un rinfresco preparato dall’Icam, che accoglie le detenute con figli piccoli; a fine spettacolo seguirà una cena con risotto preparato dagli allievi della Libera Scuola di Cucina, panettoni di Dolci libertà, azienda del carcere di Busto Arsizio, e della cooperativa del carceri minorile Beccaria Dolci dentro, altri offerti dalla pasticceria Panzera, vini Frescobaldi e clementine e melograni donati dall’azienda Gallo. Non mancherà neppure la classica protesta all’esterno della Scala: per l’occasione, la Cub ha «ingaggiato» un cantante che eseguirà alcune delle arie più celebri di Andrea Chénier.

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