Prima della Scala, 13 minuti di applausi alla "Madama Butterfly" diretta da Chailly

Pioggia di fiori dalla galleria, ovazione per il Maestro Riccardo Chailly e per la soprano Maria Josè Siri. Parata di vip, politici grandi assenti

'Madama Butterfly', Prima al Teatro alla Scala

'Madama Butterfly', Prima al Teatro alla Scala

Milano, 7 dicembre 2016 - Tredici minuti di applausi per la Madama Butterfly di Giacomo Puccini con la direzione del maestro Riccardo Chailly e la regia di Alvis Hermanis, che ha aperto stasera la stagione del Teatro alla Scala. Pioggia di fiori dalla galleria, ovazione per Chailly e per la soprano Maria Josè Siri, applausi calorosi a tutta la compagnia di canto. Plausi anche alla regia. Chailly si è detto: "soddisfatto e appagato". Il maestro ha deciso di eseguire la versione originale del 1904 che all'epoca alla Scala fu fischiata: "Con 112 anni di ritardo - ha aggiunto Chailly - il valore della Butterfly è riconosciuto". 

L'INNO E IL PALCO REALE - La serata si è aperta con l'inno nazionale, con il pubblico che ha seguito in piedi l'esecuzione. Nel palco reale il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, il prefetto Alessandro Marangoni e al loro fianco quattro abitanti delle zone terremorate. Polizia, carabinieri e guardia di finanza - in tenuta antisommossa - hanno messo in sicurezza ogni angolo di piazza Scala e delle zone adiacenti. Già un'ora e mezza prima dell'inizio dello spettacolo centri sociali e sindacati di base sono scesi in piazza Scala per protestare tra petardi e lancio di ortaggi. 

Madama Butterfly per la prima della Scala di Milano (Ansa)"BUTTERFLY, BELLISSIMA SCOPERTA"  - Entusiasta la maggioranza degli ospiti. In molti hanno definito la 'Madama Butterfly' "una bellissima scoperta". A colpire tutti è stata soprattutto la scelta del direttore Riccardo Chailly di portare in scena la versione originale dell'opera del 1904. "È uno spettacolo meraviglioso, con una direzione stupenda. Chailly - ha commentato l'assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno - ci ha fatto ascoltare una novità". "Incantato" il direttore di Brera James Bradbourne: "È una cartolina, questa versione è stata una scelta ottima e originale e il risultato è bellissimo". "In questa versione c'è un pathos che non ricordavo in altre edizioni scaligere - ha commentato la signora dei gioielli Claudia Bucellati - sono belle scenografie e regia e Chailly è una rivelazione". "Il risarcimento è avvenuto, dopo 112 anni Puccini ha avuto gli applausi che meritava da sempre  - è il commento di Valentina Aprea, assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro -. Bellissima la regia, bravissimi i cantanti".

"Una versione molto bella, molto giapponese" secondo Livia Pomodoro, "una splendida unione di moderno e tradizione" per Daniela Javarone, "una sorpresa molto bella con scenografie e costumi pazzeschi, anche se più lenta di quella tradizionale" per Laura Morino Teso. Da parte sua l'imprenditore Alessandro Artom ha notato invece che "questa serata è specchio di una Milano dove funziona tutto, con un tocco moderno ma non spinto". Da stilista Lella Curiel ha notato che "costumi e scene sono straordinarie", mentre il collega Renato Balestra si è chiesto "se Puccini si è sentito in dovere di correggere l'opera perché tornare indietro?". Se Carlo Cracco ha scelto la via del silenzio, Carla Fracci ha invece esclamato: "Questa è una serata magica di grande gusto con musica, regia e maestro stupendi e cantanti meravigliosi".

"OPERA STREPITOSA, ARRIVA COME UNA FRECCIA" - "Viva il sindaco" si è sentito urlare da più parti nel foyer del teatro alla Scala al termine della prima rappresentazione di Madama Butterfly, quando è passato Beppe Sala, al suo debutto da primo cittadino alla inaugurazione della stagione operistica. Il sindaco ha trovato l'opera "strepitosa, in particolare il secondo atto, è una storia coinvolgente e la musica di Puccini - ha detto - arriva come una freccia. C'è un grande equilibrio tra musica e costumi. È il meglio che potessimo aspettarci". A chi gli ha chiesto se l'assenza di politici nazionali abbia resto questa prima più milanese del solito, Sala ha risposto: "forse, ero totalmente d'accordo che non venissero. Sarebbe stato un messaggio sbagliato in un momento così critico, comunque il presidente Mattarella verrà presto".

Roberto Maroni alla Prima della Scala"MESSAGGIO POSITIVO ALL'ITALIA" - Roberto Maroni ha commentato: "Sto apprezzando molto la scenografia, affascinante, elegante e raffinata, i costumi, davvero belli, e le strepitose voci dei protagonisti. E' un'opera suggestiva, degna del Teatro alla Scala e di una Milano protagonista". Mentre Cristina Cappellini, assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, apprezza molto che si "sia tornati alla tradizione. L'opera e' molto intensa, potremmo definirla 'la tragedia delle tragedie', perché non c'è nulla di più drammatico per una donna che vedersi strappare il figlio". Secondo il prefetto Marangoni, "il messaggio che arriva dalla Scala è la bellezza dell'arte italiana". E ha spiegato: "Con il maestro si sottolineava la necessità di riportare al centro dell'attenzione mondiale la bellezza della musica italiana. Non a caso è stata scelta un'opera italiana di inizio secolo, che era all'avanguardia tant'è che non è stata subito capita. È un messaggio positivo all'Italia capace di affrontare le difficoltà. È un messaggio che dalla punta di diamante che è la Scala deve arrivare al mondo". Il complimento più bello è forse quello dell'ambasciatore del Giappone Kazuyoshi Umemoto: "Quella del maestro Chailly e dell'orchestra è una grande performance, scene e costumi sono bellissimi e il più grande merito dell'opera è captare l'essenza del Giappone senza essere accademica".

Alexander Pereira con la moglie e il sindaco di Milano Giuseppe SalaPOLITICI GRANDI ASSENTI - Come preannunciato alla vigilia, pochi gli esponenti politici nazionali, trattenuti a Roma, per gli impegni collegati alla crisi seguita al referendum. Non è arrivato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, né il presidente del senato Pietro Grasso e il ministro della Cultura Dario Franceschini. Il messaggio del Capo dello Stato è stato letto dal sovrintendente Alexander Pereira prima dell'inizio dell'opera. 

Laura Morino Teso con il maritoPARTERRE DE ROI (FOTO)  Numerosi i vip arrivati a teatro: personaggi del mondo dello spettacolo, della musica e della moda. Ma anche del mondo del giornalismo e dell'imprenditoria. Immancabile la presenza dell'etoile Carla Fracci così come quella di un'altra stella della danza come Roberto Bolle. 

TERREMOTATI - Il Comune di Milano ha invitato quattro terremotati di Arquata e Accumoli, che hanno preso posto accanto al sindaco Giuseppe Sala e al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. 

MAD_19088249_182609DIRETTA TV E MAXISCHERMI IN CITTA' - "Spero che per almeno dieci secondi la musica entri nel cuori degli spettatori. Basta questo per mettere il virus dell'opera lirica": così il sovrintendente Alexander Pereira ha parlato della Madama Butterfly che apre la stagione lirica della Scala e che va in diretta su Rai1. Un'occasione per cui Pereira si dice pronto a "mettersi in ginocchio" davanti ad Antonio Campo Dall'Orto, il direttore generale Rai, che ha permesso la diretta sulla rete ammiraglia. Pereira ha ribadito il suo obiettivo di avere una Scala sempre più aperta a un pubblico sempre più vasto e anche quella di stasera è un'opportunità. Com'è tradizione l'opera è anche visibile su megaschermo in vari punti della città, dal centro alla periferia. Dall'Ottagono in Galleria (FOTO) a numerosi musei, teatri e auditorium di quartiere, a Casa Verdi, nelle case circondariali di San Vittore (FOTO), Bollate e nel minorile Beccaria.

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