Milano Pride 2019, dietrofront degli organizzatori: Caterina Balivo non sarà la madrina

La scelta della conduttrice era stata contestata da parte del mondo Lgbt

 Caterina Balivo (Newpress)

Caterina Balivo (Newpress)

Milano, 20 giugno 2019 - La conduttrice di Rai1, Caterina Balivo non sarà più la madrina del Milano Pride 2019, la parata che si terrrà il 29 giugno per celebrare l'orgoglio Lgbt e i 50 anni dai moti di Stonewall. E' lo stesso comitato organizzatore a dare la notizia, dopo aver annunciato appena l'altro ieri che sarebbe stata lei a calcare il palco di Porta Venezia.

"E' chiaro che la nostra scelta, di cui ci assumiamo la responsabilità, ha suscitato molte perplessità e polemiche. E poiché il Pride deve essere un momento di unità e uno spazio in cui tutti e tutte con le proprie differenze possano riconoscersi, abbiamo preso la decisione in accordo con Caterina Balivo di fare un passo indietro. Ringraziamo Caterina Balivo per la disponibilità e la sensibilità dimostrate in questa circostanza", si legge in un post Facebook del comitato. "La 'madrina' di un Pride deve essere un fattore unificante" prosegue il post. Con riferimento, probabilmente ad affermazioni fatte dalla presentatrice napoletana in passato. 

Balivo infatti entrò in polemica con la conduttrice sportiva Diletta Leotta, quando questa andò a Sanremo a parlare di discriminazioni femminili, accusandola di averlo fatto con un vestito troppo succinto, e scatenando l'ira di alcuni movimenti femministi. Soprattutto la comunità lesbica, dunque - a quanto si apprende - non aveva gradito il fatto che la scelta per la madrina fosse ricaduta proprio su di lei. In altre circostanze, invece, aveva usato un termine sgradito per definire il cantante sudamericano Ricky Martin "bello" nonostante il suo orientamento sessuale. "Rimaniamo convinti che sia importante coinvolgere personalita' del mondo dello spettacolo sul palco del Pride per consentire alle nostre istanze e rivendicazioni di raggiungere quel pezzo di Paese che ai Pride non ci viene e magari ha un atteggiamento ostile o indifferente rispetto alle 'nostre' tematiche. Tuttavia riteniamo che sia ancora più importante fare in modo che si arrivi al Pride uniti", si legge ancora nella nota. Il comitato del Pride milanese 2019, dunque, conclude con un invito: "Ora pensiamo tutti insieme alla settimana del Pride che ci aspetta. Buon Pride!".

(fonte AGI)

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