Pressione, glicemia, cure C’è l’Infermiere in Comune

Dopo una sospensione temporanea riprende il servizio gratuito per i cittadini. Basta chiamare e prenotarsi, a richiesta sono previsti prelievi e visite a domicilio

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di Alessandra Zanardi

Dopo una temporanea sospensione del servizio legata a problemi organizzativi, torna a Basiglio "Infermiere in Comune", un insieme di prestazioni gratuite, erogate nei due ambulatori di piazza Monsignor Rossi e piazza Leonardo Da Vinci. Le attività riprendono da oggi, svariati i servizi ai quali è possibile accedere. Misurazione della pressione, della glicemia, della frequenza cardiaca e respiratoria; iniezioni, medicazioni, assistenza nelle cure post operatorie: sono solo alcune delle prestazioni offerte al pubblico, alle quali si aggiungono anche l’assistenza per l’alimentazione artificiale, la prevenzione delle complicanze da allettamento, l’educazione all’uso dei dispositivi e presidi medici, il sostegno alla puerpera e al neonato. Ecco gli orari e le modalità di accesso. Il servizio è attivo il mercoledì dalle 16 alle17 nella sede di piazza Monsignor Rossi, il lunedì e il martedì dalle 16 alle 17 e il giovedì e il venerdì dalle 9 alle 10 in piazza Leonardo Da Vinci 1, all’interno della casa comunale. A richiesta, sono inoltre previsti i prelievi e le visite a domicilio. Il numero da chiamare per prenotare gli appuntamenti è il 339-7865539, attivo dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16. Il ritorno di Infermiere in Comune è stato fortemente voluto dall’ente locale: si tratta infatti di un intervento di aiuto tra i più apprezzati. "Dopo la necessaria tempistica per definire le procedure del servizio - osserva la sindaca Lidia Reale - siamo di nuovo in grado di garantire ai nostri cittadini un servizio molto gradito. Con “Infermiere in Comune” l’amministrazione vuole rispondere alle fragilità che la pandemia ha reso più evidenti attraverso un supporto non solo di tipo sociale, ma anche sanitario, direttamente sul territorio".

Proprio l’emergenza Covid ha contribuito a riaccendere i riflettori sulla sanità territoriale e sulla necessità di poter contare su presìdi di prossimità, ad uso soprattutto delle fasce deboli. In questo solco si inseriscono servizi come quello che da oggi tornerà operativo a Basiglio, ma anche la figura dell’infermiere di famiglia che, nelle intenzioni, vuole essere un punto di riferimento per la popolazione di un determinato territorio, facendo da collante tra i cittadini e il sistema sanitario locale. Nel Sud Milano si aspetta inoltre l’apertura, laddove previsti, degli ospedali e delle case di comunità.

Da più parti i sindacati ospedalieri e i movimenti di pressione, come il Coordinamento per il diritto alla salute di Melegnano e della Martesana, continuano ad invocare un rilancio della sanità che parta proprio dal rafforzamento dei servizi di prossimità.

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