A due anni dalla sua scomparsa, Sesto dà il via alle celebrazioni per ricordare Quinto Vecchioni, talent scout, editore, carismatico animatore culturale che per 40 anni ha portato la città alla ribalta grazie al Premio Torretta con le centinaia di personaggi famosi in tutto il mondo approdati a Sesto.
È stato istituito il Premio Quinto Vecchioni e la prima edizione è stata assegnata all’interno del concorso "Una voce per Sesto", organizzata dall’associazione Spettacolazione di Antonio Siciliano e Alessandra Maroccolo. "Per ricordare Quinto e poterlo salutare come merita, è nato un comitato - ha raccontato Marinella Mandelli -. In una riunione con la Proloco ci siamo però chiesti “Cosa facciamo nell’immediato?”. E Antonio, che era presente, è stato tanto rapido e veloce per avviare questo premio e decidere a chi assegnare quello che speriamo che sia il primo di una lunga serie".
Il riconoscimento porta il nome "La passione per la musica". "Che poi è proprio il filo rosso che lega questa manifestazione, Quinto Vecchioni e la persona premiata", ha sottolineato Mandelli, "madrina" del neonato comitato che mette insieme personalità e associazioni che in questi decenni hanno collaborato con Quinto nei giornali, al Torretta, nei sodalizi che ha contribuito a fondare e sostenere (Sos, Lions Club, Proloco). A ricevere il primo Premio Quinto Vecchioni è stato proprio uno dei cantanti supportati dall’eclettico romagnolo, trapiantato a Sesto: Mau Cristiani (nella foto).
"Quando furono presentati, Mau era un ragazzino non ancora maggiorenne ma con una voce che già si faceva sentire - ha ricordato Marinella -.
Fecero subito due 45 giri e appena dopo, grazie al Clan Celentano, nel 1971 salì sul palco del Festival di Sanremo per poi continuare con manifestazioni itineranti in tutta Italia con tanti successi".
Laura Lana
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