Vizzolo Predabissi, 12enne morto in ospedale: era ricoverato con forti dolori addominali

Il peggioramento del quadro clinico aveva spinto i medici a sottoporlo a intervento chirurgico. La Procura di Lodi ha aperto un'inchiesta

Ospedale

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Vizzolo Predabissi, (Milano), 1 gennaio 2020 - Il suo forte mal di pancia era un'occlusione intestinale, forse di natura congenita, e solo dopo un giorno di osservazione è stato operato al riacutizzarsi dei dolori. Ma ha avuto una crisi cardiaca, mentre era sotto i ferri. È morto così, lunedì pomeriggio, il ragazzo di 12 anni che era entrato il giorno prima al Pronto Soccorso dell'ospedale di Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano.

In base a una prima ricostruzione, visto subito da un pediatra e da un medico d'urgenza è stato valutato "con addome trattabile", quindi non in pericolo, e trattenuto. Durante l'operazione gli è stata asportata parte dell'intestino, ma non si è riusciti a salvargli la vita. Lo staff medico è - da quanto appreso - in stato di choc. I parenti hanno autorizzato la donazione delle cornee. 

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore al Welfare Giulio Gallera, hanno annunciato una "commissione di verifica" per "analizzare nel dettaglio tutte le procedure cliniche eseguite". L'assessore ha spiegato: "Insieme alla Direzione Generale Welfare abbiamo incaricato l'Ats Città Metropolitana di Milano di istituire una commissione di verifica, con il compito di analizzare nel dettaglio tutte le procedure cliniche eseguite nei confronti del ragazzo dal suo arrivo in ospedale fino al drammatico decesso". La Procura della Repubblica di Lodi ha aperto un'inchiesta per l'ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di ignoti.

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