Pozzuolo Martesana: incendio in falegnameria. Colpa del vento

La colonna di fumo visibile a chilometri di distanza, nessun ferito. "Causa accidentale"

Paura alla falegnameria Locatelli

Paura alla falegnameria Locatelli

Pozzuolo Martesana (Milano), 23 febbraio 2022 - La colonna di fumo è stata vista a chilometri di distanza. Paura a Pozzuolo Martesana per l’incendio che ieri mattina si è sprigionato alla falegnameria Locatelli, vicino alla stazione. Sembrava un inferno e invece per fortuna il rogo si è limitato agli esterni del capannone. E’ bastato però a seminare il panico nel quartiere punteggiato di palazzi e villette. Tutti fuori a vedere cosa stesse succedendo. A fine giornata il bilancio: stabile agibile. Quanto ai dipendenti, nessuno è rimasto ferito, né intossicato. Quando è scattato l’allarme erano presenti in tre, ma nell’area degli uffici dalla parte opposta. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo, l’ipotesi al vaglio degli ingegneri è che sia stato il vento a fare da innesco. Per fortuna però soffiava in direzione contraria alla sede. Epicentro dell’incendio, una sorta di stanzino degli attrezzi nel cortile vicino alla legna accatastata, un mix esplosivo alla luce delle condizioni meteo. "Alla fine la situazione si è rivelata meno grave di quanto non fosse apparsa in un primo momento – dice l’assessore al Bilancio, Angelo Caterina -. Si è temuto il peggio anche per la vicinanza di via Ungaretti alla ferrovia". Timore anche sulla vicina Teem, dove il fumo ha raggiunto le carreggiate. "Ma senza creare problemi", aggiunge. Emergenza rientrata in fretta, il tempo necessario a capire che il sito non era stato aggredito dal rogo e che l’episodio era circoscritto. Ma per il quartiere è stata una mattinata difficile: "Non avevamo mai visto niente di simile, è successo tutto in un attimo. Terribile", raccontano gli abitanti. Sospiro di sollievo anche per l’attività, i danni ci sono ma per fortuna in forma limitata, il lavoro può riprendere senza altre interruzioni. Restano da fare solo grandi pulizie. Quanto alla causa, non sembrano esserci dubbi sulla natura accidentale, almeno secondo la prima ricostruzione avallata dai carabinieri di Pioltello. Esattamente un anno fa andò molto peggio alla Ossidazione Anodica di Pozzo, la ditta di lavorazioni metalliche che il 25 febbraio 2021 fu distrutta dalle fiamme. Nessun ferito, anche lì, tutto cominciò quando la fabbrica era chiusa, ma il conto è stato salatissimo. Dei reparti e delle linee non è rimasto niente. L’esito fu così devastante da spingere i concorrenti a organizzare una raccolta fondi per la ricostruzione. Un’iniziativa che coinvolse tutta la zona.

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