Sulla M2 più passeggeri, energia e corse

Milano, 6 ottobre 2016 - Più passeggeri, più energia e più corse per la Metropolitana 2. Tre momenti disposti su un’unica linea del tempo, quella che culminerà entro dicembre con il lancio di una gara decisamente attesa, la gara per avere un nuovo sistema di segnalamento e, quindi, treni più frequenti nelle ore di punta e di morbida. È Alberto Zorzan, direttore Operations di Atm, a dare la scansione temporale di un’evoluzione che porterà la seconda linea della metropolitana sempre più vicina alla prima, alla Uno, la linea regina.

«L’aumento dei passeggeri sulla M2 è già realtà – sottolinea Zorzan – e la distanza tra la M2 e la M1 va diminuendo: nel 2017 sulla Rossa si sono contati 130 milioni di passeggeri per un aumento del 4% rispetto all’anno prima, mentre sulla Verde se ne sono contati 114 milioni per un aumento del 6%. Stessi numeri registrati durante l’Expo». Due i fattori del boom della Verde: «Il traffico ferroviario è in crescita – spiega Zorzan – e la 2 è la linea che conduce a tutte le principali stazioni della città: da Porta Genova a Lambrate, passando per Cadorna, Porta Garibaldi e Centrale. Inoltre è la linea che penetra di più nell’hinterland». Più passeggeri  e quindi più energia: «A questo punto tutta la parte di trazione elettrica va rinnovata e potenziata, dobbiamo trasferire più energia lungo la linea». E i lavori di potenziamento entreranno nel vivo dal 15 ottobre, tra 10 giorni: «Dovremo raddoppiare la presenza di rame nei fili di contatto, sostituiremo tutti i 700 pali elettrici che servono la Verde e installeremo in aggiunta 24 portalini lungo le tratte all’aperto». Lavori che saranno messi a segno senza interrompere il servizio, per questo dovranno essere divisi in due fasi.

La prima, quella che inizia il 15 ottobre, coinvolgerà il ramo Cascina Gobba-Gessate e sarà completata per l’estate 2019. Unico disservizio: dal 15 ottobre al 23 novembre, dal lunedì al venerdì, tra le stazioni di Cascina Gobba e Gessate, le corse della M2 terminernno alle 23. La seconda fase riguarderà il ramo di Cologno e si aprirà nella seconda metà del 2019. Più passeggeri, più energia e... più corse. Sì, perché i lavori appena descritti sono anche il preludio all’installazione del nuovo sistema di segnalamento, svolta attesa da tempo. Di che si tratta? Il sistema di segnalamento consentirà di ridurre l’intervallo tra l’arrivo di un treno e l’arrivo del successivo. Consentirà di aumentare le frequenze delle corse. «Oggi sulla M2 c’è un treno ogni 150 o 180 secondi, a seconda che si considerino le ore di punta o di morbida. Col nuovo segnalamento si potrà scendere a 90-120 secondi – annuncia Zorzan –. La gara sarà lanciata entro fine anno per un ammontare di 106 milioni di euro, l’aggiudicazione avverrà per metà del 2019 e poi bisognerà attendere il 2024 per l’entrata in servizio del nuovo sistema».

Il buon funzionamneto del segnalamento dipende dagli impianti ma anche dai treni coi quale si relaziona. «Da qui la decisione di acquistare altri 12 Leonardo per la M2», oltre ai 28 già in servizio, che correranno sui binari «a partire dal 2019». Risultato: nel 2024 lungo la M2, nelle ore di punta, potranno correre 54 treni a fronte dei 47 di oggi. Non è finita. Il 2019 sarà l’anno dell’inizio dei lavori di impermeabilizzazione delle gallerie, in particolare nel tratto Piola-Lambrate, per 17 milioni di spesa. Problema annoso, quello dei tunnel che si allagano. Per le altre due tratte critiche (Sant’Ambrogio-Porta Genova e Garibaldi-Centrale) si è ancora alla fase della progettazione dell’intervento. Sempre il 2019 porterà in dote il rinnovo di 11 stazioni dell’hinterland, tra le quali Cassina, Gessate, Vimodrone, Bussero, Gorgonzola oltre a Crescenzago, ancora in territorio milanese. In alcune di queste saranno rimosse le barriere architettoniche e installati o risistemati ascensori.