Troppi contagi, a Milano sospeso il post scuola per nidi e materne

Dal 10 gennaio non si potranno più lasciare i piccoli oltre le 16.30. La vicesindaca Scavuzzo: "Il rischio di una ulteriore contrazione del servizio ordinario è ancora concreto"

Il tampone a una bambina alla scuola materna

Il tampone a una bambina alla scuola materna

Milano, 3 gennaio 2021 - Com'era prevedibile e temuto dalle famiglie, la ripresa dell'anno scolastico (che ha rischiato di slittare a dopo il 10 gennaio) per i più piccoli e i loro genitori è tutta in salita, a Milano: dal 10 gennaio a sarà sospeso il servizio di dopo scuola negli asili nido e nelle scuole d'infanzia, che si tiene dalle 16.30 alle 18.30.

Lo ha deciso il Comune a causa dell'ingresso in Lombardia in zona gialla e in seguito al significativo aumento dei contagi tra gli educatori e le educatrici che quindi non possono garantire il servizio.

"Dopo attenta analisi, si è proceduto con l'obiettivo di assicurare il più possibile il servizio ordinario - ha spiegato la vicesindaca e assessora all'Istruzione Anna Scavuzzo in una nota -, che a oggi coinvolge circa 30mila bambine e bambini in tutta la città. L'obbligo vaccinale e l'aumento dei contagi ha comportato molte assenze e il rischio di una ulteriore contrazione del servizio ordinario è ancora concreto. A ciò si aggiunge l'ingresso della Regione Lombardia in zona gialla, che rende impossibile la pratica della cosiddetta sovrapposizione tra bolle per comporre i gruppi di post scuola di nidi e infanzie. La sospensione del servizio di post scuola è pertanto inevitabile".

Ad oggi sono circa 5.000 le bambine e i bambini che frequentano il post scuola dei circa 30.000 iscritti nei servizi comunali. Su tutto il territorio di Milano sono 103 i nidi a cui se ne aggiungono 35 in appalto, mentre sono 170 le scuole dell'infanzia, oltre 37 sezioni primavera. La dotazione organica conta circa 3.200 tra educatori ed educatrici su entrambi i servizi oltre agli educatori dedicati per i bambini disabili. "In queste ore mi stanno giungendo diverse lettere da parte di famiglie preoccupate per la sospensione del post scuola e più in generale per la tenuta dei servizi 0-6 anni: comprendo tali reazioni e voglio confermare che stiamo lavorando per trovare soluzioni che permettano al meglio lo svolgimento del servizio ordinario - ha concluso la vicesindaca - la situazione è complessa e questo aumento così importante del numero dei contagi non ha affatto aiutato".