Milano, al Portello 700 vaccini extra ai bimbi in 10 ore

Open day per i 5-11 enni: nel Milanese oltre un terzo delle iniezioni della mattinata. E in Fiera si vaccina anche il 10% dei genitori

Hub vaccini per i bambini

Hub vaccini per i bambini

Milano, 30 gennaio 2022 -  Alle sei di sera, circa settecento bambini si erano vaccinati senza prenotazione all’hub pediatrico del Portello, nell’arco delle prime dieci ore del primo open day organizzato qui e in altri 23 centri vaccinali della Lombardia. Nel centro gestito dal Policlinico di Milano al Gate 6 della Fiera in viale Scarampo, aperto dal 16 dicembre per vaccinare i bimbi tra i 5 e gli 11 anni di tutta la città e hub per tutta la provincia durante l’open weekend, entro le 13.30 erano state iniettate 1.288 dosi di anticoronavirus (426 come prima dose e 862 come seconda dose), e verso le 18.15 il totale di giornata aveva superato quota tremila, di cui sempre circa un terzo prime dosi e due terzi seconde dosi; tra il 20 e il 25% iniettate a bambini non prenotati, perché qui come nell’altro open hub gestito dall’Ats Metropolitana alla Fiera di Lodi sono stati creati percorsi dedicati all’accesso libero, in modo da non intralciare le iniezioni già fissate. Al Portello è stata alta l’adesione a un’altra opportunità offerta ai genitori dei bimbi vaccinandi, nel caso debbano ancora ricevere la terza (o prima o seconda) dose: ieri circa il 10% degli accompagnatori si è vaccinato insieme ai figli. Complessivamente , alle 13.30 di ieri erano 6.440 le iniezioni antiCovid effettuate ai bimbi tra 5 e 11 anni in 46 centri vaccinali aperti in Lombardia, equamente distribuite tra 3.434 prime dosi e 3.006 richiami, e di queste ben 4.453 (2.221 prime dosi e 2.232 seconde dosi) erano state iniettate nei 24 hub che aderivano all’open day con accesso anche senza prenotazione: il 67%. Oltre un terzo delle punture antiCovid ricevute dai bimbi lombardi in mattinata sono state effettuate nei nove centri dell’Ats Metropolitana: 2.186, di cui 266 nel Lodigiano e il resto nel Milanese, col Portello a concentrarne più di una su due. L’open weekend continua oggi con gli stessi orari: al Portello si potrà entrare dalle 8 fino alle 19, e come in tutti gli altri centri i genitori, che abbiano prenotato o no, dovranno presentarsi con un proprio documento d’identità (con foto) e la tessera sanitaria dei figli. La vicepresidente della Regione con delega al Welfare Letizia Moratti ieri ha lanciato via Twitter un nuovo appello ai genitori a far vaccinare i propri figli dal coronavirus: "È importante per proteggerli ed evitare decorsi gravi della malattia, dai quali nessuna fascia d’età è esclusa, per aiutare la scuola in presenza, per arginare la diffusione dei contagi tra la popolazione". La Regione, ha ricordato nei giorni scorsi il governatore Attilio Fontana, ha avanzato insieme alle altre una serie di richieste al Governo che includono una semplificazione delle quarantene scolastiche, per uscire dall’impasse generato dalle nuove regole stabilite dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione alla vigilia della riapertura post natalizia, che tra l’altro impongono, oltre alla Dad, la quarantena di dieci giorni per i bimbi dell’asilo e delle primarie quando un compagno di classe (per nidi e materne) o due (alle elementari) risultano positivi, indipendentemente dall’essere o no vaccinati o guariti da meno di 120 giorni che fa invece la differenza in tutti gli altri casi di "contatto stretto". Ma anche con queste regole, i vaccini stanno facendo la differenza a scuola. La Regione ha motivato l’operazione degli open weekend con accesso senza prenotazione per i bimbi tra 5 e 11 anni con un fatto: con la ripresa delle lezioni dopo le vacanze di Natale si è osservato non un aumento ma addirittura una diminuzione dei contagi tra i ragazzi delle superiori, e la scorsa settimana anche delle medie, in gran parte compresi nella fascia tra 12 e 19 anni che in Lombardia è vaccinata con almeno una dose all’87%, con ciclo completo all’82%, e tra questi ultimi il 30% dei ragazzi (e il 38% di quelli vaccinabili perché sono trascorsi i 120 giorni) ha ricevuto anche il booster. Mentre tra i 5-11 enni le adesioni, pur tra le più alte in Italia, arrivano al 38%, il 35% dei bimbi ha avuto almeno una dose e solo il 13% ha completato il ciclo vaccinale. E tra i bimbi delle elementari, dalla riapertura delle scuole, i contagi continuano ad aumentare: la settimana scorsa di quasi il 25%, pur rallentando rispetto al +37% della precedente; tra i bimbi della materna (vaccinabili solo a 5 anni compiuti) crescevano di oltre il 74% (e quasi dell’82% la settimana prima); tra i piccolissimi di 0-2 anni (non vaccinabili) del 37,4%, e questa è l’unica classe d’età in cui il virus continua ad accelerare.

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