Porte aperte alle centrali storiche

“L’impresa elettrizzante”: un weekend fra arte e scienza

Spinsero lo sviluppo e ancora oggi sono snodi essenziali per l’industria, vere e proprie cattedrali del progresso. Un weekend fra arte e scienza per ragazzi e famiglie con "l’Impresa elettrizzante", porte aperte alla scoperta di sei delle otto centrali idroelettriche all’interno del perimetro dell’Ecomuseo che firma l’evento. Si parte dalla Enel Taccani di Trezzo (1906), gioiello del Liberty, per passare all’Italgen a Vaprio (1951), al Linificio Canipificio Nazionale a Fara Gera ( 1895), a Crespi d’Adda (1909), per chiudere con la Bertini (1898) e la Esterle (1914) a Cornate. "L’impresa elettrizzante - spiegano all’Ecomuseo - non rimanda solo alla grande impresa della crescita delle fabbriche: oggi, crediamo che una nuova energia, un nuovo motore di rilancio per il territorio possa nascere dalla cultura e dal turismo.

Abbiamo scelto questo nome per un appuntamento che si colloca in una primavera di ripartenza dopo il difficile periodo della pandemia, un evento che nasce mettendo a sistema attori diversi con un obiettivo comune: valorizzare la ricchezza dell’archeologia industriale nel nostro territorio". Informazioni su orari e prenotazioni sono a disposizione sul sito www.ecomuseoaddadileonardo.itlimpresa-elettrizzante. Bar.Cal.

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