"Polveri sottili a livelli insostenibili"

di Giuseppe Nava

Tra le polveri sottili sempre a livelli "insostenibili per la nostra salute", in attesa delle sentenze sui due ricorsi presentati al Tribunale Superiore della Acque Pubbliche. Non è cambiata granché la vita degli attivisti del Comitato "No Vasca" e dei residenti del Supercondominio di via Papa Giovanni XXIII rispetto agli inverni del 2020 e del 2021, con i lavori sempre attivi per la costruzione della vasca di laminazione nel Parco Nord a poche decine di metri dalle loro finestre.

Come da 2 anni e mezzo, i "No Vasca" si sono dati appuntamento nel parchetto pubblico di via Papa Giovanni XXIII, con "vista" sull’enorme voragine che diventerà la vasca di laminazione. Le loro centraline mobili hanno misurato, poco prima di Natale, valori di Pm 2.5 e Pm 10, vale a dire le polveri sottili, "ben superiori al limite consentito per legge. – precisa Matilde Minella, portavoce del Comitato No Vasca – Tre volte per le Pm 2.5 e il doppio per le Pm 10. È così da molti mesi. Il 2023 sarà l’anno fondamentale per questa situazione che stiamo vivendo". A cominciare proprio dalle sentenze per i due ricorsi presentati dagli abitanti del Supercondominio al Tribunale delle Acque Pubbliche, il primo sull’impatto ambientale della vasca e il secondo sulla salute dei residenti; il 15 febbraio ci sarà l’udienza conclusiva: "La nostra è una lunga battaglia per la salute, che è un tema importantissimo. - conclude Minella - Ci chiediamo come sia possibile realizzare una vasca di contenimento con le acque inquinate del fiume Seveso sotto i nostri palazzi?".

Per vedere in funzione quest’impianto da 250mila metri cubici si dovrà attendere, però, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024; i lavori dovrebbero terminare la prossima estate, con i collaudi dell’opera previsti nei mesi autunnali.