Dopo le elezioni della Rsu, che hanno confermato il Csa come primo sindacato del comando di via Volontari del Sangue, la polizia locale torna a farsi sentire. Stavolta non ci saranno presidi e striscioni, ma il mancato servizio durante le manifestazioni istituzionali del 25 aprile. Domani, infatti, Csa e Sulpm hanno indetto un’assemblea sindacale per tutti i tre turni: non sarà, quindi, garantito l’accompagnamento alle varie celebrazioni che sono state programmate per la giornata. "Auspicavamo che l’amministrazione ci avrebbe chiamato entro questa settimana, dopo la costituzione della nuova rappresentanza sindacale, ma così non è stato - spiegano gli agenti e delegati sindacali Carmelino La Grotteria e Fabio Marinoni -. Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi che creeremo, ma la situazione è insostenibile".
Come è stato comunicato dalle due sigle al segretario comunale e all’amministrazione, i lavoratori della polizia locale si riuniranno così dalle ore 8.30 alle ore 11.30 per la prima tornata di assemblea, poi dalle 14 alle ore 16.30 e, infine, dalle 19.30 alle 22 per aggiornamenti sulla situazione che riguarda il corpo. "In questi mesi da parte dell’amministrazione non abbiamo visto alcuna apertura ma solo un muro - commenta La Grotteria -. I nodi sono gli stessi ormai da oltre un anno, da quando è stato reintrodotto il turno notturno, che noi non abbiamo mai messo in discussione come servizio ma come organizzazione, come carichi di lavoro, come mancanza di dotazione organica adeguata per ruotare al meglio su quattro turni". Stato di agitazione chiuso per scadenza dei termini e poi riaperto, la vertenza sulla polizia locale non si è mai di fatto svolta. "Non siamo mai stati incontrati, se non alle convocazioni in Prefettura dove, in ogni caso, i tentativi di conciliazione non hanno mai dato esito negativo".
La.La.
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