Pochi titoli di richiamo Per la (vera) ripartenza si confida nel 2023

È arrivato nelle sale di tutto il mondo “Avatar: la Via dell’Acqua“, sequel a 13 anni dal primo epico film di avventura digitale di James Cameron. Titolo attesissimo anche perché l’uscita è stata continuamente rimandata: prima 2010, poi il regista ha giurato che sarebbe stato nelle sale nel 2014 ma è stato per quasi un altro decennio nel limbo. "Il primo spettacolo è stato in linea con gli altri mercoledì ma aspettiamo di fare il pieno nel weekend. È il blockbuster a cui affidiamo l’inizio per la ripartenza del nostro settore, uno dei più colpiti dalla pandemia. Speriamo che ci sia una riscoperta da parte del pubblico della magia del grande schermo che negli ultimi anni si è affievolita per diversi motivi" spiega Salvatore Dattilo, 41 anni e terza generazione alla guida del cinema Plinius di viale Abruzzi, uno dei pochissimi a Milano a non aver conosciuto passaggi di proprietà. Aperto dal 1936 e ristrutturato alla metà degli anni Novanta come multisala a sei schermi, il Plinius offre oltre 1.800 posti e un grande foyer.

Il 2022 per questo storico multiplex è andato meglio dei due anni precedenti contrassegnati da "aperture a singhiozzo" come ricorda l’esercente ma diversi elementi hanno contribuito a rendere difficoltoso il recupero del fatturato, sotto ancora del 50% rispetto al 2019.

"Le chiusure nel 2020 e nel 2021 hanno disabituato il pubblico a vedere i film sul grande schermo e a preferire la visione casalinga e on demand con le piattaforme. Il fatto che ci siano canali streaming che strappano l’uscita in contemporanea con le sale è disincentivante alla visione fuori casa. Ma anche l’obbligo di mascherina protrattosi fino al 15 giugno è stata una criticità perché ha instillato nel pubblico l’idea errata che i cinema, assieme ai teatri, fossero gli unici luoghi ad alto rischio di contagio". E le difficoltà non finiscono: "Quest’anno, scontando anche i ritardi nelle produzioni provocati dalla pandemia, sono usciti troppi film prodotti con uno stile più casalingo, diciamo un’estetica da piattaforma, con pochi titoli di autentico richiamo. È scarseggiato sul mercato il prodotto americano che fa breccia nel pubblico cinematografico e anche i film italiani per famiglie che sono il nostro principale target". Il rilancio dovrebbe consolidarsi secondo le stime degli addetti ai lavori per il 2023. Oltre ai blockbuster della Marvel, c’è grande attesa per “Babylon“, il nuovo film del regista premio Oscar Damien Chazelle, che arriverà nei cinema italiani il 19 gennaio, con protagonisti due divi dello showbiz come Brad Pitt e Margot Robbie. A.L.

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