"Più soldi a Roma? Scelta sbagliata" Ma poi Sala fa pace con Gualtieri

Decreto Aiuti: a Roma 254 milioni di euro, a Milano 126, la metà. Sindaco polemico sulla ripartizione. La precisazione: "Mi riferivo alla Città Metropolitana". Il capitolino: "Ci siamo sentiti, nessun problema"

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di Massimiliano Mingoia

La domanda è la seguente: il Governo ha previsto 600 milioni di euro extra per le grandi città. Solo che a Milano va la metà di quanto è stato concesso a Roma. La considera una discriminazione? Il sindaco Giuseppe Sala, a margine del Festival In&Out alla Fabbrica del Vapore, risponde con queste parole: "La considero una cosa sbagliata. Ci sto lavorando. Volevo sentire anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Non ho nulla in contrario al fatto che la Capitale sia sostenuta, ma in questo momento anche la Grande Milano ha bisogno e ha molto bisogno la Città metropolitana".

Il quesito posto da una cronista si riferisce alla ripartizione dei 600 milioni di euro previsti nel Decreto Aiuti e destinati alle grandi città italiane, quelle con più di 600 mila abitanti. La suddivisione delle risorse è basata sul numero dei residenti delle grandi città che vede Roma, di gran lunga la più popolosa, nettamente davanti a tutte le altre metropoli con 254 milioni di euro assegnati, mentre Milano non va oltre 126 milioni di euro. In pratica la metà di quanto assegnato alla Capitale. E gli altri grandi Comuni? Il Governo stanzia 84 milioni di euro extra per Napoli, 78 milioni per Torino e 58 milioni per Palermo. Le cifre sono queste e la polemica tra Milano e Roma è servita. Anzi no. Perché nel pomeriggio Sala partecipa alla presentazione di un protocollo sulla legalità in Prefettura e sul nodo dei fondi per il capoluogo lombardo e per la Capitale precisa: "Mi riferivo alla Città metropolitana. È vero che con il Comune abbiamo sistemato le questioni, ma con la Città metropolitana siamo ancora in situazione di difficoltà. Mentre mi pare che la città metropolitana di Roma stia trovando le vie per riuscire a chiudere il bilancio". Insomma, il sindaco di Milano si rimangia l’affondo mattutino ("forse prima nel rumore non ho capito bene la domanda") e getta acqua sul fuoco della polemica tra sindaci innescata dalle sue prime dichiarazioni: "Mi sono sentito con Gualtieri, ci mancherebbe altro, i problemi sono comuni, quindi a tutti noi conviene lavorare assieme, in primis soprattutto Milano e Roma".

Pace fatta. Resta il dubbio che Sala abbia capito benissimo la domanda sulla diversa ripartizione dei fondi tra il capoluogo lombardo e la Capitale, ma poi abbiamo voluto correggere il tiro per non alimentare uno scontro con un sindaco della sua parte politica, il centrosinistra: Gualtieri è del Partito democratico. Da Roma, intanto, il primo cittadino della Capitale conferma che la guerra tra metropoli è già archiviata: "Con Sala ci siano già sentiti e chiariti. Come sempre siamo uniti a sostegno delle richieste importanti che stiamo avanzando verso il Governo, che sta aiutando i Comuni e le Città metropolitane. Non c’è nessun problema con lui. Siamo uniti e solidali".

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