"Aumentare gli ordini di anticorpi monoclonali per la Lombardia e migliorarne la logistica": Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, torna a incalzare Letizia Moratti, vicepresidente della Regione nonché assessore al Welfare, sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali nel trattamento volto a evitare lo sviluppo di forme gravi di Covid.
"Rispondendo a una mia precedente interrogazione, l’assessore Moratti aveva lamentato la carenza di farmaci monoclonali in Lombardia, attribuendone la colpa alla struttura commissariale e annunciando la richiesta di audizione del Direttore Generale di Aifa, della quale ho chiesto conferma e data – spiega Fiasconaro –. Il problema, però, non è solo legato alle forniture, ma anche di tipo logistico. Attualmente in Lombardia vi sono solamente due centri di distribuzione di anticorpi monoclonali: l’ospedale Sacco di Milano e gli Spedali Civili di Brescia. Ogni volta che ad un paziente, ovunque si trovi, viene prescritta una cura che preveda la terapia antibiotica monoclonale è necessario fare richiesta e inviare un’auto presso uno di questi due hub".
"Si tratta – prosegue il consigliere regionale pentastellato – di un evidente collo di bottiglia, che allunga i tempi della somministrazione di una terapia in cui la tempestività è tutto. Motivo per cui ho domandato all’assessore Moratti di aumentare gli hub di smistamento e in che modo Regione Lombardia intenda provvedere a questa esigenza. Allo stesso tempo – conclude Fiasconaro – ho chiesto sia confermato l’aumento della richiesta e della consegna fi farmaci a base di anticorpi monoclonali dalla Struttura Commissariale a Regione Lombardia, con indicazione di quantità, tipologia e tempistiche previste".
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